L’americano Tim Linharrt sta realizzando lo strumento di ghiaccio che sarà suonato da Giovanni Sollima in un lungo tour dal Trentino fino a Palermo, dove verrà sciolto in mare.
Sul ghiacciaio Presena, mentre gli sciatori e i turisti si godono le piste e le montagne dell’Adamello, l’americano Tim Linhart, un artista e liutista unico nel suo genere, sta lavorando ad un progetto molto speciale. Dalle sue mani sta prendendo forma un violoncello di ghiaccio che dalla fine di gennaio sarà protagonista di N-ICE CELLO, un grande progetto culturale realizzato in collaborazione con l’Apt della Val di Sole e con Trentino Marketing.
“La mia passione per il ghiaccio – afferma Linhart – è nata nel New Mexico, da dove provengo: anche lì ci sono montagne imponenti proprio come qui da voi, e mi è venuta la curiosità di provare a scolpire questa materia. Poi mi sono specializzato nella scultura degli strumenti musicali, dal più semplice che è il tamburo a quello più difficile che è l’organo a canne, ed ho scoperto che hanno un suono molto bello. Il ghiacciaio Presena – conclude Linhart – è il posto ideale per realizzare i miei strumenti di ghiaccio, ci vedrei bene un concerto con tutta un’orchestra di ghiaccio!”. Un proposito che potrebbe diventare un progetto di portata mondiale. N-ICE CELLO ha una grande valenza ambientalista: vuole fare riflettere sull’importanza dell’acqua a livello planetario. Come? Il violoncello partirà per un lungo viaggio che attraverserà tutta Italia e verrà suonato dal musicista di fama mondiale Giovanni Sollima. Un tour per disegnare un percorso artistico dal ghiacciaio Presena al Mare Mediterraneo, un itinerario da Nord a Sud che richiama ad un esodo di senso contrario, quello dei migranti che dalle terre senz’acqua si spostano verso i paesi del Nord. Un esodo generato da molteplici ragioni tra le quali hanno grande importanza anche il cambiamento climatico e il degrado ambientale. È l’acqua che ritorna, simbolicamente, come un atto di restituzione, nei paesi dove è scarsa e nei quali la crisi idrica causa conflitti e conseguenti migrazioni “climatiche” di massa. L’evento sarà il filo conduttore di un docufilm prodotto in Trentino, ideato, scritto e diretto da Corrado Bungaro, che raccoglierà le riflessioni e le testimonianze di importanti artisti e pensatori incontrati lungo l’itinerario on the road.
La prima tappa del tour è in programma per lunedì 29 gennaio al museo MUSE di Trento; seguiranno tappe e concerti a Venezia, Roma ed infine Palermo (capitale italiana della cultura 2018) dove il violoncello nato dal ghiaccio del Presena verrà sciolto nelle acque del Mediterraneo. Questa iniziativa artistica e culturale è una scommessa che ha del folle e del sensazionale: l’organizzazione di un vero e proprio tour documentato dal docufilm con tappe e concerti dal Nord al Sud Italia, grazie al trasporto dell’ice-cello in una cella frigorifera di un camion frigo. Protagonista del tour sarà il Maestro Giovanni Sollima che si esibirà con il violoncello di ghiaccio in varie esecuzioni musicali: in solo, in interazione con altri musicisti, tra autostrade, teatri, mari, musei, barche, persone, ghiacciai, città e luoghi naturali, sempre alla ricerca di una nuova identità contestuale. Il progetto è anche un’esperienza “on the road”: più di 1500 chilometri via terra e via mare in un costante clima di suspense per la consapevolezza del trasporto merce fragile, assieme ai compagni di viaggio che si incontreranno lungo il cammino, personaggi del mondo della scienza e dell’arte, che coglieranno questa occasione unica per regalare le loro testimonianze e riflessioni sui destini del Pianeta Terra, affrontando temi di urgente attualità quali il mutamento climatico, l’innalzamento della temperatura, lo scioglimento dei ghiacciai, la crisi dell’acqua e le inevitabili conseguenze sociali e umanitarie a livello planetario. Sarà anche un interessante incontro umano con Tim Linhart, scultore, pittore, liutaio e sperimentatore raffinato, che ha iniziato dopo anni di lavoro ed esperimenti con il ghiaccio a costruire veri e propri strumenti musicali da questa fugace materia dando vita a violini, viole, violoncelli, chitarre, percussioni, vibrafoni, e addirittura un organo a canne; a dimostrazione che il ghiaccio, come materiale di costruzione, ha una vita propria, sviluppa suoni magici e incanta con la sua bellezza. Infine, non dimentichiamo che sarà un viaggio dalle acque dolci dal ghiacciaio Presena alle acque salate del Mar Mediterraneo, per interrogare e interrogarci su quale sia la via da intraprendere per rendere il nostro pianeta più sano e vivibile ancora per migliaia di anni.