Gaddo della Gherardesca è stato eletto alla fine dell’aprile scorso presidente nazionale dell’Adsi, l’Associazione Dimore Storiche Italiane, per il triennio 2016/2019. Succede a Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, che aveva ricoperto la stessa carica dal 2010.
66 anni, fiorentino di nascita, Della Gherardesca appartenente ad una delle piu’ antiche famiglie toscane, dal 2015 è rappresentante dell’Italia presso l’European Historic Houses Association. Esperto di Media e comunicazioni, ricopre attualmente la carica di vice presidente di Prs, societa’ concessionaria di pubblicita’, attiva nel settore delle televisoni di area e satellitari, della radio e del web.
Presidente Della Gherardesca, noi Italiani siamo abituati bene: ci muoviamo tra monumenti, Storia e paesaggi. Viaggiamo sempre piu’ spesso e, anche grazie alle nuove tecnologie, viviamo nell’era dell’immagine. Può dirci per quale motivo dovremmo scegliere di visitare le meravigliose dimore che ADSI apre a tutti in questa sesta edizione?
La risposta è semplice: perché si tratta di un’occasione straordinaria per visitare, in due uniche date e in tutta Italia, palazzi, giardini, cortili, castelli e dimore che non sono musei, ma residenze vive e in uso. Nella grande maggioranza dei casi, infatti, si tratta dell’abitazioni dei Soci di A.D.S.I. che le hanno ricevute in eredità dai loro famigliari e antenati. Nell’’occasione, i proprietari si attivano tutta Italia per organizzare le visite e guidare -spesso personalmente -i visitatori, centinaia di migliaia italiani, ma sempre più spesso anche stranieri innamorati del nostro Paese, alla scoperta di queste meraviglie. A muoverli è il piacere di mostrare e condividere tanta bellezza, ma anche sottolinearne la delicatezza, perché si tratta di beni culturali di valore inestimabile che necessitano di attenta manutenzione e cure costanti ed onerose.
Quest’anno cosa troveremo nel programma?
“E’ ancor piu’ ricco delle scorse edizioni e diverso da regione a regione. Le iniziative e le aperture sono numerosissime, dal Piemonte alla Toscana, all’Umbria, alla Puglia, all’Emilia Romagna, al Friuli Venezia Giulia, alla Basilicata, alla Liguria, al Molise, al Trentino Alto Adige, al Veneto, alle Marche. Nel Lazio, ad esempio, sono previsti, oltre al coinvolgimento nei cortili degli artigiani e restauratori che hanno un ruolo fondamentale per la manutenzione delle dimore e degli oggetti che “vivono” al loro interno, anche l’apertura per la prima volta di numerose Gallerie d’arte che si trovano lungo il percorso di visita. In Lombardia le Giornate Nazionali toccano tantissime province, da Bergamo a Brescia, da Lecco a Mantova, da Pavia e Varese, mentre a Milano per la prima volta si inserisce nel programma anche il Palazzo di Gio Ponti che ospita la sede di Assolombarda, nel quale ai visitatori verrà raccontata la storia straordinaria del genio che tanta influenza ha avuto sull’architettura e il design italiano, così apprezzati in tutto il mondo.
Qualche novita’ rispetto alle edizioni passate?
Novità di quest’anno è l’apertura dell’Associazione a tutte le migliaia di “Amici delle Dimore Storiche” che abbiamo scoperto con immenso piacere essere interessati non solo alle Giornate Nazionali ma a tutte le iniziative – viaggi, mostre, visite e concerti – organizzate dall’Associazione Nazionale e dalle sedi regionali di A.D.S.I. durante tutto il corso dell’anno.