L’intero Paese come un grande comprensorio sciistico.
La maggior parte degli sciatori sa che la Slovenia è una alternativa alle altre destinazioni dell’arco alpino. Quasi tutti conoscono Kranjska Gora, una delle capitali europee dello sci, ma pochi sanno che tutto il territorio di questa nazione offre anche altre località dove poter praticare attività sportive o godersi una vacanza invernale. Chi cerca nuove emozioni e nuove discese in piena libertà non può non considerare l’ampia varietà che questo Paese, a due passi dall’Italia, è in grado di proporre quando si colora di bianco. La montagna, in Slovenia, infatti, non è mai déjà-vu: un susseguirsi di vette e valli che dal confine italiano si estendono in tutto il nord del Paese, dalle Alpi Giulie fino alla regione del Pohorie, per proporre ai turisti non solo discese da Coppa del Mondo, come a Kranjska Gora o a Maribor, ma anche panorami intatti e poco antropizzati. L’accoglienza è di alto livello a costi assolutamente accessibili e concorrenziali. Inoltre, grande attenzione è riservata a famiglie con bambini e, spesso, molte strutture alberghiere offrono il sempre più richiesto binomio “Ski&Spa”. La Slovenia invernale fa dell’accessibilità sostenibile un punto forte: chi sceglie una delle 12 stazioni sciistiche del Paese, sa che le altre 11 non sono così lontane.
Generalmente, a poco più di un’ora di macchina è sempre possibile spostarsi lungo l’intero arco montano sloveno, e con lo Slovenia Ski Pass (tariffe da 719 euro per adulto per l’intera stagione, da 79€ per i pass da due giorni) si ha accesso a circa 230 chilometri di piste di cui 85 km azzurre, 114 km rosse e 27 km nere. In linea con la vocazione green della Slovenia, anche chi decide di non usare la macchina ha, comunque, la possibilità di sfruttare una rete di trasporti articolata e puntuale che raggiunge in bus o in treno anche le più piccole stazioni. È il caso del Bohinj, nel parco del Tricorno, nota in estate come località balneare sulle sponde del lago più esteso della Slovenia. Oltre al collegamento ferroviario con Lubiana lungo l’antica tratta asburgica, tutti gli ospiti delle strutture di questa località hanno diritto nella stagione invernale allo SkiBus, vale a dire l’autobus che li porta gratuitamente alle funivie dei comprensori sciistici di Soriška Planina, di Vogel e anche quelli minori. A Kranjska Gora, la più famosa stazione sciistica slovena, circolerà ogni giorno in tutta l’alta valle del Sava uno SkiBus gratuito che collegherà tutte le località sciistiche al capoluogo. Praticamente tutto il Paese ambisce ad essere un grande comprensorio per chi ama la neve, una montagna tranquilla e, perché no, anche un relax termale: non c’è nulla di meglio che concludere una giornata di sci che con un bagno termale, in strutture spesso sorte in vicinanza delle stazioni sciistiche. Per esempio, Rogla, poco distante dalle terme di Zreče, che per la stagione invernale propone un pacchetto Ski&Spa con tariffe a partire da 345 euro a persona per un soggiorno di 3 notti in struttura a quattro stelle con trattamento di mezza pensione. Inclusi skipass, deposito attrezzatura, skibus sulla tratta Zreče-Rogla-Zreče e ingressi illimitati alle piscine termali. Se poi si cerca un’esperienza adrenalinica, ci si può cimentare nello Ski Cross sulla neve di Kope. Lo Ski Cross è uno degli sport estremi invernali più spettacolari: si tratta di discese acrobatiche su un tracciato appositamente preparato. Lo Ski Cross, divenuto disciplina olimpica a Vancouver 2010, è particolarmente popolare in Slovenia, terra di Filip Filsar, vincitore della coppa del 2012 e medaglia d’oro ai mondiali di Kreischberg 2015. Kope è la scelta giusta sia per professionisti sia per principianti. All’interno del comprensorio sciistico sorge un percorso da Ski Cross lungo 600 metri e largo nove, adatto a sciatori di tutti i livelli e incluso nel prezzo dello skipass. Quattro rampe di partenza per gareggiare con gli amici tra gobbe, salti e curve che mettono alla prova anche gli sciatori più esperti. Nelle Alpi Giulie, non dimentichiamo lo scialpinismo. Raggiungere una vetta e scendere verso il fondovalle, lontano da piste e impianti, possibilmente sulla neve fresca, è una delle sensazioni più eccitanti nella pratica dello sci. In uno scenario incontaminato come quello del Parco Nazionale del Tricorno, la vetta più alta del paese, Juliana SkiTour più che un vero percorso è un insieme di quattro tappe nell’area compresa tra Kranjska Gora e Tolmino. Ognuna delle tappe presenta due percorsi alternativi, uno più dolce e uno più impegnativo, in linea con le esigenze di scialpinisti di tutti i livelli. I percorsi evitano le zone in cui la fauna alpina trascorre l’inverno, in modo da tutelare quelle specie animali protette dal Parco. Insomma, diverse proposte per godersi la neve in modo ecologico e sostenibile.
Foto fornite da:Ente Sloveno per il turismo in Italia – Open Mind Consulting S.r.l.