Intervista di Elettra Ferrau’
Parafrasando il bellissimo film “La Ragazza con la valigia” con Claudia Cardinale diretto da Valerio Zurlini, ci sentiamo autorizzati a definire la pittrice, scultrice, fotografa, organizzatrice di eventi culturali Roberta Gulotta, “L’Artista con la valigia”, per il gran numero di locations e destinazioni che hanno ospitato lei e le sue opere nel corso degli ultimi anni.
E così l’abbiamo vista esporre a Roma, Milano (all’EXPO 2015 e a Brera), Torino, Firenze, Assisi, Spoleto, Todi, Chianciano Terme, Amelia (TR), Perugia, Ripe di San Ginesio (MC), Ostia-Roma, Villasor e poi all’estero: nel Principato di Monaco, a Nizza, a Londra, a Berlino, a Baden Baden, a Stoccarda, a Shanghai, a Miami, a Chicago… Tutte tappe di una specie di viaggio intorno al mondo che le ha permesso di diffondere la sua immagine artistica nelle più rinomate gallerie, nei musei, nei palazzi storici, conquistando premi e riconoscimenti di altissimo livello. E nel contempo ha approfondito la conoscenza di grandi e piccole città europee, nonché di due importanti Metropoli statunitensi.
“Mi piace viaggiare – ci confida – ma cerco di abbinare le mie partenze ad eventi che mi coinvolgano professionalmente, come dire che unisco l’utile al dilettevole, e riesco a divertirmi, a curiosare, a fare shopping, a visitare musei, ma sempre con un occhio alle mie opere in esposizione, ai visitatori che le osservano, ai pareri della stampa locale e così via”.
Le chiediamo di parlarci delle mète che ha raggiunto – o nelle quali ha vissuto – al di là della sua attività artistica: “Sono stata incantata dalla Turchia – dice Roberta Gulotta – che amo profondamente (in particolare Istanbul), dalla Francia dove sono stata a lungo a Nizza, ed anche dall’India dove ha soggiornato nella splendida Pune, non lontano da Bombay,
per non parlare poi del Sud Africa e del Botswana in cui ho abitato per anni con i miei genitori, perfezionando l’apprendimento della lingua inglese” (che, come il francese, parla correntemente, n.d.r.).
“Il viaggio, quale che sia la mèta – spiega l’Artista – è per me sempre motivo di arricchimento culturale e spirituale. E considero una sorta di “viaggio” anche girare per Roma, dove amo scattare foto inconsuete: la Città Eterna è splendida, affascinante, ricca di spunti… peccato che io non mi dedichi alla paesaggistica, altrimenti avrei dipinto Roma continuamente”.
Quanto alle sue performances nel mondo del Cinema come Testimonial Internazionale dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, Roberta Gulotta è attesa alla Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 26 ottobre al 5 novembre prossimo, e ad altre premiazioni ed eventi, dove è ormai un’habituée.
E dopo aver collezionato premi e riconoscimenti per la sua attività, e perfino un Trofeo alla Carriera a Spoleto, Roberta Gulotta si prepara a partecipare ad una nuova kermesse artistica ad Ostia sul tema “Cantami o Diva… sulle ali del Mito”, presso il FIJLKAM, Polo Museale Matteo Pellicone (inaugurazione il 17 ottobre) Come detto in apertura, il fantastico “girovagare artistico 2014-2015” di Roberta Gulotta si conclude con l’evento di fine ottobre ai “Dioscuri” del Quirinale dove al successo per le opere esposte (“Tempo che scorri inesorabile” ed “Enea”) si aggiungono gli applausi per l’ideazione, l’organizzazione e la impeccabile conduzione della Tavola Rotonda “Arte e Cinema” culminata con il conferimento del Trofeo Cinema al Maestro Scipione.
Collateralmente ai numerosissimi impegni che l’hanno occupata sul piano creativo/lavorativo, l’Artista è intervenuta a una serie di appuntamenti mondani di spicco, come la presentazione delle Cinquine del David di Donatello al Presidente della Repubblica al Quirinale, i Nastri d’Argento al MAXXI, il Premio Medaglie d’Oro Una Vita per il Cinema a Spazio Novecento, la presentazione del Festival del Cinema di Locarno presso la Residenza dell’Ambasciatore della Svizzera.
Un salto alla Festa del Cinema di Roma per realizzare il reportage della presentazione dell’ultimo libro di Gian Luigi Rondi, il grande ricevimento dell’Hotel Eden di Roma che ha salutato amici e VIPs prima della chiusura per lavori di ristrutturazione, il Premio Vittorio De Sica a Palazzo Barberini, ed altri ancora.
“In questo momento sono in “pausa creativa” – ci confida Roberta Gulotta – perché voglio riposarmi, mettere un po’ di ordine nelle mie idee e pensare, progettare e programmare nuove iniziative. E anche fare qualche viaggio, perché no?, da turista”.
In effetti l’Artista ha viaggiato in lungo e in largo, conosce a menadito l’Europa, la Turchia (è innamorata di Istanbul…), l’India, il Sud Africa e segnatamente il Botswana dove ha vissuto. Le chiediamo quale Paese vorrebbe visitare. “Il Giappone – è la risposta – ma perchè vorrei farci una Mostra personale…”.