Un singolare trekking che coniuga avventura, natura, storia e impianti di risalita.
Presanella Epic Trail è un’originale proposta del Consorzio Pontedilegno-Tonale per l’estate. Dedicata a tutti coloro che scelgono i territori montani anche nel periodo estivo, questa nuova idea è un’avventura da vivere in cinque giorni, con partenza ed arrivo a Vermiglio, in alta Val di Sole. Si tratta di un bellissimo trekking d’alta quota per godere il fascino e la bellezza delle vette del Trentino. È una “full immersion” di natura, avventura, storia e panorami selvaggi d’alta quota. Impianti di risalita e vie ferrate completano questo trail, unico nel suo genere. Il percorso è estremamente variegato e si snoda lungo 63 km e 4.700 metri di dislivello positivo. È soprattutto un bell’esempio di integrazione tra il trekking e gli impianti a fune che in alcuni casi agevolano i passaggi di quota, senza tuttavia togliere il senso di conquista di ciascuna tappa, che va veramente affrontata con grande impegno. Complessivamente è un trail che richiede un buon allenamento e prevede anche due vie ferrate: il famoso Sentiero dei fiori e il meno conosciuto, ma altrettanto suggestivo, Sentiero degli Austriaci. Presanella Epic Trail si trova all’interno del Parco Adamello Brenta e del Parco dell’Adamello e si addentra nel regno delle marmotte, dell’aquila e degli stambecchi, ma anche sui tracciati e negli anfratti nei quali si muovevano i soldati che su queste cime hanno combattuto la Grande Guerra. Insomma, è un’esperienza per i più avventurosi che entreranno in contatto con un ambiente molto selvaggio ed evocativo. “Da tempo avevamo in mente di riunire i trekking più belli che si trovano tra Vermiglio e il Passo Tonale – spiega Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale – e finalmente siamo riusciti a dare forma ad un vero progetto, una proposta di vacanza estiva in grado di attirare una clientela spiccatamente sportiva che cerca itinerari nuovi. Presanella Epic Trail è una proposta molto interessante perché riunisce più aspetti, quello naturalistico, storico, faunistico, alpinistico, e in cinque giorni propone sempre qualcosa di diverso e di appagante”. Il trail può essere percorso in autonomia oppure rivolgendosi alle Guide alpine per l’accompagnamento. Sul sito “pontedilegnotonale.com” si trovano tutte le informazioni tecniche. Ecco in sintesi le cinque tappe di questo trail. Prima tappa: da Vermiglio al rifugio Denza: percorso di 8,5 km. Dislivello: 1.120 metri, durata 4h e 10’. Si parte dai laghetti di San Leonardo a Vermiglio e poi ci si addentra nel bosco. Si sale dal sentiero denominato “de la scalacia” che porta ai 2.298 metri di quota del rifugio CAI dedicato alla memoria di Francesco Denza, dove è possibile pernottare. Accanto al rifugio si trova una chiesetta che è stata realizzata con i resti delle baracche di guerra austriache e, poco distante, un laghetto nel quale si rispecchia la cima Presanella che con i suoi 3.558 metri è la più imponente che si trova interamente in territorio trentino e per questo motivo è considerata la Regina del Trentino. Seconda tappa: dal Rifugio Denza al Ghiacciaio Presena. Lunghezza: 13,5 km. Dislivello: + 1.380 m, – 1.101 metri. Durata: 7h. La seconda tappa è molto più lunga della precedente e, dopo una prima parte in salita su pietraia fino al Passo dei Pozzi, prevede una lunga discesa verso il Velon e poi una risalita verso l’alveo Presena, per arrivare ai 2.585 metri di quota di Passo Paradiso. La cabinovia Presena, in funzione fino a metà settembre, permette di raggiungere comodamente il rifugio Capanna Presena dove è possibile concedersi il meritato riposo e pernottare. Terza tappa: dal Ghiacciaio Presena al Passo Tonale. Lunghezza: 5,1 km. Dislivello: +390 m, – 800 m. Durata: 5h. Si inizia con la salita in cabinovia fino ai 3.000 m di Passo Presena, da qui il trail porta prima al Passo di Lago Scuro dove si trovano un villaggio militare della Guerra bianca ed una chiesetta adibiti a museo, poi alla Capanna Amici di Lagoscuro. Proseguendo si trova il Sentiero dei fiori con le due passerelle sospese nel vuoto, ricostruite nello stesso punto dove c’erano quelle utilizzate dai soldati durante la guerra. Questa è una delle vie ferrate più famose di tutto l’arco alpino, di grande interesse storico-naturalistico. A questo punto si scende a Passo Tonale dove è possibile pernottare in hotel. Quarta tappa: dal Tonale al Bait di Mezzolo.Lunghezza: 13,2 km. Dislivello: +630 m. -1.445 m. Durata: 5h 30’. Ci si porta facilmente in quota grazie alle due seggiovie Valbiolo e Contrabbandieri che attraversano gli ampi prati, regno delle marmotte. Si raggiunge il Sentiero degli Austriaci, una via ferrata che, ripercorrendo i camminamenti austro-ungarici, conduce al Torrione d’Albiolo. Accedendo al Torrione si possono ammirare numerosi reperti bellici: gradinate in calcestruzzo, piazzole d’artiglieria, gallerie di collegamento e tracce della stazione d’arrivo di una teleferica. Da qui, percorrendo uno spettacolare sentiero in cresta, si prosegue verso alcune postazioni militari: forte Zaccarana e le Caserme di Strino. La tappa si conclude al Bait di Mezzolo, un suggestivo bivacco immerso nel bosco dove è possibile trascorrere la notte. Quinta tappa: dal Bait di Mezzolo a Vermiglio. Lunghezza: 22,7 km. Dislivello: +1.180 m. -1.840 m. Durata: 8h 15’. L’ultima tappa è più lunga ma priva di difficoltà tecniche e si mantiene sempre al di sotto dei 2.000 metri di quota. Il trail tocca i caratteristici alpeggi di Verniana e Saviana e Malga Boai, situati in una posizione molto panoramica e soleggiata, proprio di fronte alla Presanella che con il suo inconfondibile profilo veglia sull’abitato di Vermiglio. Ci si abbassa di quota arrivando alla frazione di Cortina, si attraversa la strada statale e si passa sulla sponda opposta per risalire la valle di Barco e arrivare al lago omonimo, uno splendido specchio d’acqua posto a 1.908 metri di quota, dove vi è anche la possibilità di sostare presso il nuovo bivacco che sarà inaugurato il 7 luglio. Da qui, si rientra a Vermiglio nello stesso punto dal quale il trail ha avuto inizio, i laghetti di San Leonardo. Per chi ama davvero la montagna è assolutamente un’esperienza esilarante.
Foto fornite dal Consorzio Pontedilegno-Tonale