MONTEROSA SKI LANCIA LE “PINK EXPERIENCE”

Quando la montagna si avvicina alle donne, senza distinzioni di genere.

Il comprensorio sciistico del Monterosa vuole essere “gender free”, offrendo per l’inverno 2024 le “Pink Experience”, esperienze di avvicinamento alla montagna e a quelle attività dure, considerate spesso ad appannaggio dei soli uomini. Ma oggi, sempre più, le vette da conquistare e le discese da domare si rivolgono al pubblico femminile. C’è ancora molta strada da percorrere ma gli spazi della montagna, ora più che mai, stanno diventando l’essenza della vera libertà per entrambi i generi. Quante volte una donna ha detto: “vorrei, ma non posso”? Tutte quelle volte che ad averla vinta sono stati i limiti e i luoghi comuni diventati la norma. Per quando una donna pensa di non essere in grado di affrontare qualcosa che pare troppo grande o riservata solo al mondo maschile. Le Pink Experience nascono proprio per ricordare a tutte le donne amanti della neve che anche quando ci si sente sole, in montagna non lo si è mai davvero. Perché si trova sempre un’amica o una compagna di avventure con cui condividere una sfida, una discesa, una salita. Oltre i limiti, fin quando è possibile, a seconda della propria preparazione fisica. Perché poi, in sostanza, la montagna limiti non ne pone, se non quelli del rispetto, della prudenza, della tecnica acquisita e dell’umiltà che ognuno deve avere nell’avvicinarla ed esplorarla. La montagna non ha genere, non ha luoghi comuni. È il luogo della serenità dove donne e uomini possono stare davvero insieme e non in competizione. Un messaggio di libertà e benessere lanciato dalle donne del Monte Rosa a tutte le donne che hanno voglia di mettersi alla prova, di superare i limiti e gli stereotipi, di cimentarsi in nuove sfide. Sono già centinaia le donne che gli scorsi anni hanno voluto confrontarsi con la montagna partecipando alle Pink Experience di Monterosa Ski, rispondendo all’invito delle donne che hanno abbracciato per prime l’iniziativa. Su tutte Anna Monari, ingegnera, a cui la città andava stretta, che ha coraggiosamente scelto la professione di Guida Alpina ed è tra le prime in Italia. A partire da quest’anno, riprendono le Pink Experience di freeride e sci alpinismo, per le donne alla ricerca di nuovi stimoli e nuove emozioni all’ombra dei 4000 metri del massiccio del Monte Rosa. Non ci sono date fisse, quando si crea un gruppo di amiche, di compagne di avventure e di appassionate, basta scrivere ad agenzia@visitmonterosa.com e si organizza l’attività. Parte del ricavato di tutte le Pink Experience sarà devoluto alle iniziative della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT). Sciare Freeride, lungo l’infinità di fuoripista che scendono dalle vette del Rosa, è come lasciare il proprio autografo, unico e irripetibile, su un foglio bianco che domani, con la neve fresca, tornerà tale. È proprio questo il bello. Freeride è improvvisazione, audacia, creatività: ogni discesa è come un assolo di jazz, che non si risente mai due volte uguale. La Pink Experience Freeride Monterosa è perfetta per chi vuole scoprire un contatto autentico e naturale con la neve non battuta, scegliendo da sé traiettorie inedite da seguire laddove nessuno si è ancora spinto, sullo sfondo di un panorama che nessuno (o quasi) ha mai visto da questa prospettiva, sempre accompagnate dall’occhio vigile della Pink Guide, Anna Monari. Una giornata dedicata allo sci fuoripista lungo i percorsi più belli con guida e corso di freeride e tecnica di discesa in fuoripista, costa 175 euro: può sembrare molto, ma non è poi tanto se si considera che la quota comprende anche il noleggio dell’attrezzatura, l’assicurazione e i gadget offerti dall’organizzazione. Per tutte le informazioni dettagliate e tutti gli interrogativi basta rivolgersi alla agenzia@visitmonterosa.com a Staffal, Gressoney-La-Trinité. Un modo nuovo di affrontare la montagna senza distinzioni di genere, per far sentire tutte le donne loro stesse in quelle attività sportive della montagna che sono uguali per tutti gli esseri umani.

Foto: Erik Delixit e Marco Spataro, fornite da Open Mind Consulting S.r.l.