Perfino Santa Claus si riposa nelle acque salutari del famoso lago salato.
Proprio così: prima della faticosa notte della vigilia, Babbo Natale ha deciso di prendersi qualche ora di relax, immergendosi nelle acque fortmente salmastre del Mar Morto, un grande lago che si trova nella più grande depressione del pianeta a quattrocento metri sotto il livello del mare. L’alta concentrazione di sale consente a chiunque di galleggiare senza paura, comprese persone corpulente come il nostro simpatico personaggio, che ha scelto questa destinazione anche per giovarsi dei benefici che si possono trarre dai fanghi ricchi di minerali. E’ di pochi giorni fa la notizia dell’impegno del Ministero del Turismo di Israele affinchè le aree di Eilat e del Mar Morto vengano definitivamente nominate “Green Tourism Island”. Anche Santa Claus, attendendo l’impegno del Natale, sembra non abbia voluto perdere l’occasione di un breve, ma intenso, periodo di riposo proprio nel punto più basso della terra. Sembra questo l’originale messaggio che la regione del Mar Morto ha voluto diffondere in tutto il mondo attraverso questa campagna fotografica realizzata con Oron Production con Babbo Natale nel suo inconfondibile abito rosso circondato da bianche distese… questa volta non di neve, ma di candido sale, nel punto più basso della Terra. Un modo per rincuorare tutti coloro che attendono con ansia le feste di fine anno nella speranza di poter presto tornare a viaggiare e scoprire questa meraviglia della natura in Israele. Il Mar Morto con i suoi splendidi hotel e oasi come quella di Ein Gedi non smette di stupire: ma certamente il fascino staordinario è anche quello di luoghi come Masada e Qumran. Quest’ultima località, ancora poco conosciuta dal turismo di massa, ha un’importante rilevanza storica e religiosa. I Rotoli del Mar Morto, scoperti nelle vicinanze di Qumran tra il 1947 e il 1956, sono considerati tra i più importanti ritrovamenti archeologici del XX secolo. Resti di circa 960 manoscritti, in decine di migliaia di frammenti, permettono di aprire una finestra sull’esperienza ebraica al volgere dell’era volgare, un periodo fondamentale per il giudaismo e per la nascita del cristianesimo. Nei prossimi mesi verrà inaugurato il nuovo visitor center del parco nazionale di Qumran. Il sito di Qumran si snoda all’interno del Mar Morto, tempio del benessere israeliano, area di eccezionale importanza per un soggiorno dedicato al relax e alla bellezza, così come alla cura della pelle. Secondo studi internazionali un soggiorno di 14 giorni ogni anno porta alla cura e al miglioramento della pelle. I fanghi del Mar Morto così come l’aria ricca di bromuro rendono unica una vacanza in questo luogo, a poco più di un’ora da Gerualemme. Recentemente, la zona del Mar Morto e di Eilat sono state classificate come aree meno soggette alla diffusione del coronavirus. Tutti si attendono una ripresa del turismo nelle prossime stagioni, grazie anche al nuovo aeroporto Ramon di Eilat.
Foto: Chen Galili