Martedì primo marzo e’ stata inaugurata la mostra “Metamosaico” dell’artista Patrizia Dalla Valle, promossa da Roma Capitale –Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’evento, curato e presentato dal critico e storico d’arte Enzo Dall’Ara, si e’ svolto a Villa Torlonia –Casina delle Civette-, che ospitera’ la prestigiosa collezione fino al 30/04/2016. Si tratta di un corpus di opere scultoreo-musive in cui, l’artista evidenzia come il mosaico sia un medium operativo che collega l’antico al moderno. Infatti nelle opere dell’autrice la luce e i colori schiudono varchi di positiva affermazione esistenziale e di assertiva proiezione culturale che rimanda a tempi ” altri”.
Il contesto nel quale le opere musive sono state sapientemente inserite dall’architetto Marta Severino costituisce un tutt’uno armonico con le opere stesse. Le splendide vetrate liberty della Casina delle Civette sembrano dialogare con le cromie auree delle creazioni in mosaico, ampliando in tal modo le valenze di due linguaggi artistici. Le opere di Patrizia Dalla Valle, afferma il critico e storico dell’arte Enzo Dall’Ara, rappresentano un “Interno Bizzantino” che non raccoglie somme di memorie, ma costituisce un percorso che parla di vita e di vissuto nel quale emergono ricordi e situazioni estensibili ad ogni essere umano nel suo iter terreno. Si individuano così, “Tagli dal tempo” che si dividono in “Tracce”, “Sedimenti” e “Fenditure” in cui l’Autrice ha percorso ed analizzato l’umana esistenza in tutte le sue sfaccettature. Dunque il Metamosaico sottende un duplice significato di carattere estetico – culturale: la meta cromatica e luministica che l’artista trasmette alle opere , inducono l’osservatore ad andare oltre l’oggettivita’ fisica di cio’ che sta osservando, per elevarsi alla spirtualita’ metafisica .