“Per la 4Winds il 2017 è stato un anno eccezionale. – afferma Franco Fenili fondatore e patròn del T.O. – Senza prendere in considerazione il mese di dicembre che non è ancora terminato, riscontriamo un incremento sul venduto di circa il 25%. E aggiungo che tutte le nostre destinazioni sono andate bene: dall’Indocina all’ America Latina, all’ Europa. Vorrei però fare alcune considerazioni più approfondite su due mète per noi molto importanti: il Nord Europa ed il Medio Oriente.
“Nord Europa, ed in particolar modo Islanda: in questi ultimi anni abbiamo notato – e il 2017 ce ne ha dato conferma – che il Nord Europa non è più considerato una meta prettamente estiva; ora c’è richiesta anche per le altre stagioni dell’anno. A fare da traino è l’aurora boreale, fenomeno per lo più invernale. L’anno passato, nel periodo autunnale, avevamo organizzato come di consueto un volo speciale per il ponte di novembre. Quest’anno i voli sono stati ben tre: due da Roma e uno da Torino. Per la prossima primavera i voli saranno due e partiranno sia da Roma che da Torino. Le date saranno dal 29 marzo al 3 Aprile (Pasqua) e dal 27 aprile al 1° maggio (ponte del 1° maggio). In questi 5 giorni di permanenza in Islanda, i clienti potranno scegliere fra tre programmi: un mini tour, un fly & drive oppure un soggiorno fisso a Reykjavik con la possibilità di effettuare escursioni locali. Il successo di queste iniziative è anche dovuto al basso costo, con quota minima di € 790 per volo, trasferimenti e albergo.
“Giordania e Israele: Qualche anno fa, questi paesi andavano per la maggiore. Poi, l’Isis e gli attentati in Europa hanno fermato i flussi verso queste mete. Le richieste
si sono fatte sempre più rare, quasi a sparire del tutto.
“Da questa estate 2017 tuttavia, si è manifestata una timida crescita con l’andare del tempo, fino a raggiungere oggi quasi gli stessi livelli di qualche anno fa.
“La cosa strana è che gli avvenimenti politici degli ultimi giorni, che hanno destabilizzato ancora una volta il Medio Oriente, in passato avrebbero di fatto bloccato le richieste. Fortunatamente questa volta non sta succedendo: forse finalmente il pubblico ha capito la differenza tra destinazione “sicura” e destinazione “sconsigliata”, e non fa di ogni erba un fascio come avveniva regolarmente per il passato. Mi riferisco in particolare alla Giordania, Paese sicuro e civilissimo che ha il solo torto di trovarsi in un’area geografica piuttosto turbolenta.
“Le prospettive e le previsioni per l’anno prossimo – conclude Franco Fenili – sono legate alla stabilità politica ed agli avvenimenti naturali nelle destinazioni che proponiamo. Ma… il futuro ancora non lo sappiamo leggere”.
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Foto di copertina : Israele, un mercato