Tutti gli enti turistici francesi sono impegnati per la ripresa.
Il comparto del turismo e dei viaggi è stato il più colpito dalla pandemia. Tutti i paesi europei stanno riaprendo per far ripartire l’industria tutistica. La Francia è in prima linea. Da più di un anno, le misure prese per contenere l’epidemia di Covid-19 che sta colpendo tutto il mondo hanno avuto un forte impatto sull’economia internazionale. Il turismo ne ha risentito fortemente. Secondo l’OMT, gli arrivi internazionali [segmenti business e leisure sono diminuiti del 74% l’anno scorso rispetto al 2019, un calo di 1 miliardo di arrivi. In Francia, secondo la Banca di Francia, le entrate del turismo internazionale sono diminuite poco più del 50% nel 2020 rispetto al 2019. Tuttavia, il miglioramento della situazione sanitaria e l’accelerazione delle campagne di vaccinazione in Europa permettono oggi al Governo francese di allentare le condizioni di accesso al territorio nazionale. Atout France e i 13 Comitati regionali del turismo, Agenzie di attrattività, Agenzie turistiche della Francia metropolitana si stanno mobilitando per promuovere la destinazione Francia. Tutte le organizzazioni turistiche si sono unite insieme a diverse società private del settore per lanciare una campagna di riconquista dei turisti su 10 mercati europei. Dal 3 maggio, i turisti dell’area europea hanno di nuovo la possibilità di venire in Francia a condizione di presentare un test PCR negativo. Un segnale positivo che permette di considerare una ripresa graduale dell’attività turistica. Oggi, i vari enti turistici francesi e i privati del settore, uniti di fronte a un contesto ultra competitivo, si preparano a lanciare una campagna di comunicazione di una portata che non ha precedenti. L’obiettivo di questa campagna è di posizionare la Francia come “la destinazione ideale” per tornare a viaggiare rispetto ai viaggiatori europei che, prima della pandemia, rappresentavano già più del 75% dei flussi di visitatori internazionali e dovrebbero rappresentare più dell’85% nel 2021. Questa campagna di rilancio inviterà i turisti di dieci mercati europei a venire in Francia per ritrovare quel che conta davvero in una vacanza. Verrà promossa un’offerta turistica rinnovata, che ha saputo trasformarsi e innovarsi per soddisfare le nuove aspirazioni dei visitatori e sostenere il loro bisogno di ritrovare nuove energie e tornare all’essenziale. La campagna metterà dunque in primo piano le offerte innovative in termini di turismo “slow”, di scoperta degli spazi naturali, di cultura e patrimonio così come l’arte di vivere, e si baserà sulla volontà comune di Atout France e dei 13 Comitati regionali del turismo, Agenzie di Attrattività e Agenzie del Turismo della Francia metropolitana di promuovere un turismo più sostenibile. Le azioni messe in campo da Atout France e dai suoi partner punteranno essenzialmente a rassicurare i turisti europei sui protocolli sanitari messi in atto dagli operatori turistici francesi; a informare sulle strutture turistiche aperte e a loro disposizione; a ispirare i turisti suggerendo nuove proposte di destinazioni ed esperienze in linea con le loro aspirazioni. Tutto questo in parallelo con le azioni condotte con i media e i professionisti europei del turismo. La campagna, prevista in sequenza per l’estate e la bassa stagione autunnoale, è stata concepita per essere declinata in modo graduale e flessibile in funzione dei cambiamenti della situazione sanitaria in Francia e sui vari mercati europei, e dell’evoluzione delle restrizioni sui viaggi intraeuropei verso la Francia. Scatterà entro maggio e varierà a seconda dei mercati, a seconda delle condizioni di ripresa della mobilità da e verso i paesi interessati: Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Italia, Spagna, Danimarca, Svezia e Austria. Essenzialmente digitale, questa campagna si baserà su un insieme di azioni marketing e comunicazione rivolte prioritariamente alle famiglie, ai Millennials e alle coppie senza figli. La mobilitazione collettiva intorno a questa campagna di rilancio ha permesso di mettere in comune risorse umane e finanziarie. Un ammontare di 10 milioni di euro saranno co-investiti dallo Stato (tramite Atout France), dai Comitati regionali del turismo, dalle Agenzie di Attrattività, dalle Agenzie del Turismo della Francia metropolitana e dalle imprese del settore. “I viaggiatori del mondo sono il cuore pulsante del turismo francese – ha dichiarato Jean-Baptiste Lemoyne, Segretario di Stato, Ministro del Turismo, dei Francesi all’estero e della Francofonia – Ci sono mancati i nostri amici stranieri; siamo ansiosi di rivederli, così come loro sono ansiosi di rivedere le destinazioni che amano! Dobbiamo consolidare la nostra posizione come prima destinazione turistica del mondo. La Francia ha tutte le risorse per rimanere al primo posto”. Questo impegno francese è un esempio di come ogni paese europeo possa adoperarsi per rilanciare il turismo.