Festival “Tivoli chiama”

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“Tivoli chiama” , questo il nome del Festival delle Arti che fino al 29 luglio sarà ospitato nei luoghi più significativi e affascinanti della città tiburtina situata a circa 25 km da Roma.

Alla “chiamata”, aggiungiamo noi, il pubblico risponde. Grande infatti il 30 giugno l’affluenza per la serata inaugurale della terza edizione del festival. Applausi calorosi per esibizione dell’Orchestraccia, band che ripropone attualizzandoli in veste rock i classici della canzone romana e tutto esaurito sulle gradinate dell’Anfiteatro di Bleso.

Torna risplendere l’anfiteatro romano che in epoca imperiale poteva contenere fino a duemila spettatori. Nel 1461 venne in parte demolito per consentire la costruzione della Rocca Pia, voluta da Papa Pio II Piccolomini come turrito baluardo difensivo della città e di controllo dell’accesso dalla via Tiburtina. Standing ovation il 2 luglio per Michele Placido nello spettacolo di poesia e musica “Suite per Voce Solista” accompagnato dalla musica di Marco Zurzolo Quartet nell’impareggiabile cornice di Villa Adriana. Altro appuntamento imperdibile il 25 luglio il concerto del Maestro Giovanni Allevi, amatissimo virtuoso del pianoforte, al Santuario di Ercole Vincitore. Altro luogo emblematico della secolare storia cittadina riaperto al pubblico nel 2015, 

in occasione dell’Expo e per celebrare il 3230° anniversario della nascita di Tivoli. Alla già ricca proposta culturale locale si è così aggiunto un sito in età repubblicana che occupava un’area di 3000mq, dedicato al dio protettore dell’antica Tibured edificato con lo scopo di colpire scenograficamente con il suo splendore quanti arrivavano da Roma. Il sito conferma la perizia degli architetti romani capaci di far passare sotto il Santuario, grazie a imponenti scavi, l’antica via Tiburtina Valeria e creare immense arcate per superare i burroni sul fiume Aniene. “Dobbiamo ricordare –sottolinea l’Assessore alla Cultura Urbano Barberini, attore e produttore teatrale – che nessun altro festival al mondo può vantare dei palcoscenici così straordinariamente diversi e di  tale bellezza. La nostra finalità è quella di creare un sistema integrato che favorisca una sinergia tra le attività culturali, turistiche e imprenditoriali e i beni culturali, per promuo

vere uno sviluppo sostenibile, in armonia con la vocazione propria del territorio tiburtino, trasformando Tivoli in una vera e propria Fabbrica di Cultura”. Giusto quindi che un luogo al centro di un secolare patrimonio di bellezza, amato dall’Imperatore Adriano che fece erigere la meraviglia di Villa Adriana e dal Cardinale Ippolito d’Este creatore di Villa d’Este, inaugurata nel 1572 e Patrimonio Unesco, e dei suoi superbi giardini e incredibili fontane e giochi d’acqua rinascimentali, sia riferimento per crescita culturale.Proprio Villa d’Este sarà cornice il 6 luglio per la presentazione da parte di Barbara Alberti del nuovo romanzo di Fiamma Satta “Io e Lei. Confessioni della Sclerosi Multipla” con letture di una delle più grandi attrici italiane Piera Degli Esposto. Mentre il 15 luglio il Premio Strega 2016 Edoardo Albinati presenterà il suo nuovo libro “Un Adulterio” accompagnato da Francesca d’Aloja nella lettura del testo. Tornando agli spettacoli sempre al Santuario di Ercole Vincitore il 14 luglio Teresa De Sio canta Pino Daniel e il 27 luglio Sabina Guzzanti porterà in scena il suo spettacolo “Come ne venimmo fuori”. La chiusura del Festival il 29 luglio è affidata allo spettacolo di danza acrobatica “Meraviglia” dei Sonics che si terrà in Piazza Garibaldi, concludendo la kermesse con una grande festa di piazza.

Foto di copertina : Tivoli Villa D’Este-

L’attore Michele Placido – la scrittrice Barbara Alberti – il musicista Giovanni Allegri, Tivoli: l’Anfiteatro di Bleso