Cime, laghi e ghiacciai: un paradiso per le escursioni.
A pochi chilometri dal confine italiano, l’Engadina offre a turisti, escursionisti e sportivi un palcoscenico naturale di rara bellezza. Sia d’estate, sia d’inverno questa regione della Svizzera riesce a coniugare acqua e natura in un binomio di alto valore ambientale. D’inverno è la neve a far da padrona, mentre d’estate sole, sentieri e laghi sono uno scenario tra i più belli dell’arco alpino. Nella stagione estiva e fino all’inizio dell’autunno, sul Corvatsch e sulla Diavolezza gli escursionisti possono puntare in alto e raggiungere le quote più ambiziose, percorrendo brevi e facili itinerari costellati da preziosi laghi alpini e inestimabili tesori naturalistici. La Via dell’Acqua, per esempio, è una delle escursioni più interessanti al Corvatsch. Adatto anche alle famiglie, questo percorso stimola la fantasia dei bambini che si divertono a vestire i panni di bravi geologi alla scoperta delle proprietà minerarie e benefiche dei sei piccoli laghetti alpini.
Il lago Cristal incanta per la sua colorazione verdastra dovuta alla clorite, mentre il lago Magnetit presenta tracce di magnetite, il minerale che stimola vitalità e forza. Il più grande dei laghi è il lago Malachit, che per via della malachite si confonde con il verde dei prati. Il lago Rhodonit è invece ricco di rodonite, la pietra rosa dalle proprietà antiinfiammatorie. L’ultimo e il più piccolo è il lago S-chaglia, che deve il suo nome all’ardesia, molto presente in Alta Engadina. Il posto ideale per fare un pic- nic sul Sentiero delle Acque è nei pressi del lago Rhodonit, dove un focolare a legna con griglia per il barbecue è a disposizione in un’area attrezzata. Un consiglio su dove acquistare la carne: il ristorante in quota alla stazione a monte di Furtschellas, La Chüdera, dove sono in vendita salsicce Bratwurst e Cervelat. Un altro paradiso lo incontriamo partendo dalla stazione intermedia Murtèl: ci vogliono circa 45 minuti per arrivare a Fuorcla Surlej a 2.754 metri d’altitudine. Il sentiero lungo 4,6 km si presenta alla partenza agevole e non impegnativa. Man mano che si sale è possibile che ci siano ancora nevai da attraversare a luglio.
L’ultima salita presenta alcuni tornanti ma la fatica ne vale la pena. In cima alla Fuorcla si gode di un bel panorama sulla Val Roseg, l’imponente Piz Bernina con il suggestivo Biancograt, il Piz Roseg e il mondo dei ghiacciai. Il panorama montano si riflette nel piccolo lago di montagna. Ci si può rilassare sulle sue sponde oppure comodamente sulla terrazza solarium del rifugio di montagna Fuorcla Surlej. Lo stesso percorso dell’andata si ripete anche al ritorno fino alla stazione intermedia di Murtèl, da cui parte la funivia per la stazione a valle. Un altro lago che lascia a bocca aperta per la bellezza dello scenario naturalistico in cui si inserisce è il lago Hahnensee. Dalla stazione di Murtèl passando dal lago La Fuorcla si raggiunge in circa 3 ore, camminando anche attraversando un ghiaione e le torbiere. Il ristorante Hahnensee, situato lì vicino in posizione idilliaca sul lago di Lej dals Chöds offre delizie culinarie, ma anche una vista fantastica.
Vale la pena fare una pausa semplicemente per godersi la quiete di questa zona lacustre circondata da cembri e pini. Dal ristorante si scende poi ripidamente attraverso a un bosco fiabesco che porta ad altri due laghi splendidi, il Lej Nair e il Lej Marsch, dove si può anche fare il bagno prima di riprendere il cammino e arrivare a St. Moritz Bad. Numerosi altri laghetti, tra cui il Lej da Diavolezza, il Lej da las Collinas e il Lej Pers alimentano e caratterizzano lo scenario alpino della Diavolezza. Per conoscerli c’è il sentiero che dall’alta montagna rocciosa arriva alla verde vallata, lungo una discesa impegnativa di circa 1000 metri di dislivello. Dapprima si raggiungono il Lej da Diavolezza e il Lej da las Collinas per continuare verso il Lago di Pers attraverso una zona torbiera con rare specie di flora e fauna. Bellissimi cespugli di rose alpine costeggiano il sentiero che prosegue verso valle e se si è fortunati si possono avvistare anche i camosci.
Al centro dell’area escursionistica e per mountainbike di Corviglia, situato a 2.550 m di altitudine e non molto distante dalla stazione di Corviglia, si trova il Lej Alv, un lago che ospita sia un’oasi di relax, sia un circuito perfetto per l’allenamento in quota. Si tratta di un posto unico nel suo genere, perfetto per il training in alta quota essendo circondato da una pista pianeggiante di finissima ghiaia lunga un chilometro e da una pista finlandese di truciolato, per un tipo di corsa più delicata e leggera. Non mancano panchine per il relax dopo la corsa e varie opportunità di recupero, come immergere le gambe nell’acqua fresca. Il Lej Alv è un posto perfetto per aspiranti atleti e per chi ama divertirsi facendo sport. Inoltre, il panorama che si ammira tutto intorno invita a tenere la testa alta e aiuta quindi a mantenere una postura corretta.