Continuano gli investimenti per la stagione 2020-21, nella speranza della ripresa.
Nonostante le criticità del momento dovute al protrarsi della pandemia, Dolomiti Superski sta lavorando intensamente per presentarsi alla prossima stagione bianca con una vasta gamma di novità e di miglioramenti delle piste e degli impianti in molte stazioni dell’Alto Adige, del Trentino e del Veneto. L’obiettivo è anche quello di garantire a tutti i turisti la massima sicurezza, nel rispetto delle norme anti virus. Le 130 società funiviarie affiliate al consorzio hanno confermato anche in questo momento così difficile gli investimenti programmati da tempo, e ne hanno portato a termine la maggior parte. “È un segnale forte a tutta la filiera, quello che gli impiantisti di Dolomiti Superski vogliono dare con la conferma del piano di investimento, nonostante la crisi mondiale da Covid-19.
È la dimostrazione che noi crediamo fortemente nella possibilità di continuare a fare il nostro lavoro, accettando la sfida dei tempi. Come vertice della filiera turistica ci sentiamo responsabili anche per tutti coloro che vivono e lavorano nell’ambito turistico del nostro territorio”. E’ stato questo il commento del neopresidente di Dolomiti Superski, Andy Varallo, in occasione della presentazione delle novità impianti, piste e sistemi di innevamento per la stagione invernale 2020-21. La qualità del servizio offerto alla clientela è da sempre uno dei punti più forti nella filosofia aziendale delle società consorziate nel Dolomiti Superski e di conseguenza, l’attività durante i mesi estivi è stata focalizzata sul costante ammodernamento delle infrastrutture e sullo studio di nuove proposte per quanto riguarda le promozioni e la possibilità di scelta tra varie tipologie di skipass. In termini di infrastruttura, l’attenzione è rivolta soprattutto verso gli impianti di risalita, le piste e i sistemi di innevamento programmato, per aumentarne la sicurezza, il comfort, nonché l’efficienza dei servizi proposti ai clienti.
Di conseguenza, non si persegue il fine di realizzare nuove aree sciistiche, ma di ottimizzare le esistenti, migliorarne i collegamenti e curarne i particolari, come la preparazione quotidiana delle piste, finalizzata a garantire condizioni perfette a sciatori e snowboarder, senza però tralasciare quegli investimenti che aumentano la sostenibilità dell’attività. Nonostante la crisi mondiale da Covid-19 e il lungo lockdown durante la primavera, la gran parte degli investimenti già programmati nelle stagioni passate è stata comunque confermata e realizzata. Sono perciò stati rinnovati o sostituiti impianti di risalita obsoleti, realizzate nuove piste in zone sciistiche già esistenti, ottimizzati collegamenti tra zone sciistiche e soprattutto potenziati i sistemi di innevamento programmato, in quanto essenziali per poter garantire la sciabilità al 100%, anche se le condizioni meteo sono meno favorevoli. Gli appassionati di sci che anche quest’anno sceglieranno di trascorrere vacanze sulla neve nei 12 comprensori del Dolomiti Superski troveranno ben 9 impianti di risalita completamente rinnovati, pronti per entrare presto in funzione, nonché numerose piste rimodellate o recuperate da zone precedentemente utilizzate per fini diversi.
Restano una costante anche gli investimenti nel potenziamento dei sistemi di innevamento programmato, che mirano soprattutto a poter impiegare in maniera più efficiente le risorse impiegate per produrre la neve tecnica, ossia acqua di sorgente, energia idroelettrica e aria compressa. In totale, il volume degli investimenti per la stagione invernale 2020-2021 è di oltre 100 milioni di euro, di cui circa un quarto per l’innevamento programmato. Ecco in particolare le novità. A Cortina D’Ampezzo, la nuova seggiovia ad agganciamento automatico “Pian di Ra Valles – Ra Valles – Bus di Tofana”, sostituisce le omonime seggiovie esistenti, con seggiole da quattro posti e cupola di protezione. A Plan De Corones, la nuova cabinovia “Valdaora – Olang”, con stazione intermedia sostituisce la esistente con canine da 10 posti. A Corvara è stata rinnovata la seggiovia “Costoratta” che collega Passo Campolongo con il Boé: sedili ad 8 posti e cupola di protezione. Questo nuovo impianto snellisce il percorso della Sellaronda in senso antiorario.
A San Cassiano è stata rinnovata la seggiovia “La Brancia” con seggiole a 6 posti. Nell’Alpe di Siusi è stata realizzata la nuova pista nera “Dantercepies” sulla linea della omonima cabinovia. In Val di Fassa, seggiole a 6 posti sulla seggiovia “Kristiania” per velocizzare la Sellaronda in senso antiorario al Passo Pordoi. Nella funivia “Pecol – Col dei Rossi” sono state sostituite le cabine. Migliorati anche i tracciati di alcune piste e gli impianti di innevamento. A Carezza sono stati rinnovati alcuni impianti e smantellata la sciovia Moseralm Baby. Un nuovo bacino di raccolta idrica di 40mila metri cubi è stato realizzato in zona Zoel, nel comprensorio Arabba – Marmolada. A Sesto-Monte Elmo, una nuova cabinovia ad agganciamento automatico “Helmjet Sexten”, sostituisce la funivia esistente, collegando Sesto con Monte Elmo. Cabine da 10 posti. Nella stessa area c’è la nuova pista blu “Moos – Sexten”, lunga quasi due chilometri, che collega la pista “Tre Cime” con l’abitato di Moso. In molte altre località, Val di Fiemme, Obereggen, S. Martino di Castrozza, Alpe Lusia, San Pellegrino, Civetta, Rio Pusteria e Plose sono stati effettuati miglioramenti ai tracciati delle piste e agli impianti di innevamento. In definitiva tutto è pronto per una stagione invernale che dovrebbe iniziare da novenmbre 2020 per protrarsi fino ad aprile 2021, fatte salve le incognite della situazione sanitaria nazionale ed internazionale che al momento non è possibile prevedere.
I “rendering” di alcuni nuovi impianti sono stati forniti da “Dolomiti Superski”