L’inizio della prossima stagione bianca è previsto per il 30 novembre 2018, con nuovi impianti e maggior sicurezza
Come le temperature scendono, i cannoni cominciano a lavorare e la loro tecnologia avanzata consente di approvvigionare migliaia di metri cubi di neve, che unita a quella fornita dalla natura crea la base delle piste sulle quali si divertiranno altrettante migliaia di sciatori fino alla fine di marzo e anche oltre. Per l’inizio della 45esima stagione invernale che il comprensorio sciistico più grande del mondo ha in programma per il prossimo 30 novembre 2018, sono stati investiti 90 milioni di Euro in nuovi impianti di risalita, piste, impianti di innevamento e attrazioni in quota. Per gli ingegneri e i tecnici del Dolomiti Superski i mesi estivi sono stati giorni di intenso lavoro per portare a termine quanto progettato per migliorare i servizi nella stagione successiva. Si è progettato, studiato, implementato e collaudato tutte le novità, che saranno a disposizione dei turisti a partire dal primo giorno della stagione invernale. Da anni, Dolomiti Superski e le sue 12 zone sciistiche si sono contraddistinti per gli investimenti costanti nella qualità e nel progresso e anche quest’anno sono rimasti fedeli a questa filosofia. Le 130 società consorziate hanno investito omplessivamente i 90 milioni in nuove tecnologie, processi più moderni e attrazioni innovative. Circa il 70% è stato dedicato ad impianti di risalita, piste e infrastrutture diverse, mentre un terzo del totale riguarda l’innevamento programmato, che è uno dei principi fondamentali della strategia aziendale del consorzio “Oggi il cliente sa cosa trova, quando viene da noi e se lo aspetta. Per noi è un obbligo fare di tutto per garantire la sciabilità fin dall’inizio della stagione. Nel tempo abbiamo creato questa aspettativa nella clientela e siamo anche in grado di soddisfarla.” Così ha spiegato il Presidente di Dolomiti Superski Sandro Lazzari. La ricerca d impianti nuovi sempre più sicuri, rapidi e confortevoli è un must del consorzio. Ogni anni vengono sostituite le strutture e le macchine più vecchie e obsolete, anche per ottimizzare i collegamenti tra un’area e l’altra del carosello che si snoda tra le valli dolomitiche delle provincie di Bolzano, Trento e Belluno. Ecco le ultime novità: in Alta Badia, la seggiovia biposto “Roby” viene sostituita da una nuova seggiovia a 6 posti automatica, mentre sia all’Alpe di Siusi, che a 3 Cime Dolomiti, le seggiovie biposto “Mezdì” e “Mittelstation” verranno rimpiazzate da due impianti nuovi a sei posti ad agganciamento automatico. A San Martino di Castrozza una seggiovia triposto e una quadriposto lasceranno spazio alla nuova cabinovia a 10 posti “Colbricon Express”. La stessa sorte tocca agli impianti Sergerwiese e Breiteben del Gitschberg, dove sorgerà la nuova cabinovia a 10 posti “Ski Express”. In numerose altre zone sciistiche di Dolomiti Superski sono stati rinnovati o riqualificati impianti o sono state sostituite le cabine. A Cortina d’Ampezzo è stata realizzata la nuova pista “Panoramica Druscié”, mentre a Pozza di Fassa, la pista da gara “Aloch” è stata trasformata in una pista da gara per slalom gigante. Nella zona sciistica 3 Cime Dolomiti nasce la nuova pista “Signaue II”, mentre all’Alpe Cermis in Val di Fiemme, sarà la nuova pista “Busabella“ ad accogliere gli sciatori ad inizio stagione. Ed infine, nella zona sciistica di Gitschberg-Jochtal, la nuova pista “Wastl Huber” affiancherà la nuova cabinovia “Ski Express”. In tutte le altre zone sciistiche di Dolomiti Superski si realizzano o completano lavori di restyling, lieve ampliamento ed adattamento di numerose piste da sci già esistenti, completando il lungo elenco di progetti in vista della nuova stagione invernale. Obiettivo prioritario del Consorzio è quello di offrire la garanzia di una neve sciabile per tutta la stagione. Quasi un terzo degli investimenti totali effettuati dalle società consorziate ha riguardato l’innevamento programmato. Oltre 25 milioni di Euro sono stati destinati a sistemi avanzati di generatori di neve, reti di tubature, torri di refrigerazione, potenti pompe idrauliche e bacini di raccolta idrica. La tecnologia è in continuo sviluppo e contribuisce notevolmente all’impegno razionale delle risorse, che sono esclusivamente acqua pura di fonte, aria compressa ed energia elettrica. La garanzia neve, oltre ad essere una delle richieste di maggior importanza da parte degli sciatori, è uno dei principi aziendali fondamentali nel Dolomiti Superski, dove da decenni si investe in questo senso, collocando il carosello al vertice della concorrenza mondiale. Accanto agli investimenti tecnici per lo sci, vengono migliorate anche molte infrastrutture per rendere fruibili gli impianti anche in altre stagioni. E’ in viluppo la copertura WiFi di diverse cabinovie, di stazioni e di aree dedicate, oltre a novità tra i rifugi e le iniziative culturali legate alla montagna. Il comprensorio sciistico Dolomiti Superski si estende su 3.000 chilometri quadrati di territorio dolomitico, Patrimonio Mondiale UNESCO. Dal 1974, gli impianti di risalita delle 12 valli sono riuniti nel consorzio Dolomiti Superski, che da molti anni ormai è reputato il più grande comprensorio sciistico al mondo. Oggi questo grande carosello conta 450 impianti di risalita, 1200 km di piste da sci e un cospicuo numero di strutture dedicate agli amanti del fun e del freestyle: è un vanto assoluto dell’industria turistica italiana.
Foto e dati tecnici forniti dal Consorzio Dolomiti Superski