“E’ nei periodi di crisi che bisogna investire”- così recita una delle leggi più antiche dell’economia. Ma per farlo, aggiungiamo noi, occorrono capitali o crediti non alla portata di tutti e in ogni caso tanto coraggio.
Proprio quello che ha accompagnato Silvano Spada, Direttore Artistico del Teatro Off Off , un ex magazzino in quella via Giulia che per retaggio storico, importanza di Palazzi e chiese e la posizione nel cuore della Roma più vera è una delle più rappresentative della Capitale. Importanti lavori hanno fatto di un luogo abbandonato uno spazio elegante e funzionale da dedicare al teatro. Coraggioso fin dall’inizio anche il cartellone , fitto di proposte stimolanti,
capace di affrontare tematiche difficili : dalle problematiche gay e transessuali “femminielli” alla violenza delle periferie, alla droga, alla violenza sulle donne, al proporre al pubblico uno
sguardo su personaggi controversi e spesso condannati dalla morale borghese. Un programma davvero Off Off che si concretizza quest’anno in ben 35 proposte di grande interesse in una Capitale in cui sono molti i teatri, anche prestigiosi, a annullare la stagione 2020 – 21. Quella dunque del Teatro in via Giulia appare come una sfida scaramantica a un virus che oltre al nostro corpo minaccia la nostra mente, il nostro vivere assieme, la quotidianità fatta di incontri, scambi e cultura. “Il mio è solo un atto di amore” – sottolinea un commosso Silvano Spada in occasione della affollata conferenza stampa. A sorprendere è
non solo la riapertura la ricchezza del cartellone ma come sia riuscito in questi tempi difficili a mettere insieme tante eccellenze fra nuove proposte, spazio ai giovani talenti e agli attori di chiara fama , come Roberto Herlitzka che renderà omaggio ad Antonio Tabucchi con Donna di Porto Pim e a Dante in In viaggio con Dante in occasione delle celebrazioni a lui dedicate. Ma l’Off Off propone anche il divertimento: dal Cabaret , vedi per le feste natalizie Barbara Begala e Roberta Bagnolo Women in song che riunisce musical, teatro canzone e perfino avanspettacolo e il Burlesque con l’ironia e il fascino di Giulia di Quilio a raccontarci in Un passato senza veli l’arte di spogliarsi con humor e ironia. Alla canzone d’autore ai luoghi in cui è nata è dedicato C’era una volta… Il teatro delle cantine di e con Pierfrancesco Poggi mentre su Franco Califano, autore di canzoni indimenticabili, e seducente personalità fuori dalle righe si concentra Mita Medici in Mita canta Califano. Immancabili i temi storici e sociali. Dedicato alla memoria e alle leggi razziali Razza Italiana 1938 di Giuseppe Argirò , alla Roma violenta e pericolosa Roma Caput Mundi di Giovanni Franci , alla difficoltà di far accettare diverse identità sessuali In casa con Claude, dialogo fra un commissario di polizia e un giovane escort e L’Isola degli
invertiti di Antonio Mocciola che ricorda come non solo i dissidenti politici ma anche gli omosessuali fossero inviati in luoghi remoti per non turbare l’apparente ordine mussoliniano. Duro e vietato ai minori per l’essere interpretato da un Bruno Petrosino
costantemente nudo in scena Cartoline da casa mia centrato sul fenomeno del Hikikomori , cioè l’autorecludersi in casa dialogando solo con il computer praticato drammaticamente da molti giovani giapponesi. Levità ed classe in scena con Un tè per due regine che vede confrontarsi due miti dell’arte contemporanea come Peggy Guggenheim e Palma Bucarelli, rispettivamente grande collezionista e mitica direttrice museale. Debutto all’insegna dell’eleganza l’11 novembre con Milena Vukotic in Milena ovvero Emilie du Chatelet, figura
OFFOFF Theatre _Alda D’Eusanio emblematica dell’autonomia femminile nell’Epoca dei Lumi per essere grande matematica, celebre libertina e storica amante di Voltaire.