La professionalità dei maestri è un sostegno al turismo invernale e alla promozione delle nostre montagne
Ogni quattro anni, le Scuole di Sci di molti paesi del mondo si riuniscono per confrontare sul campo le rispettive tecniche e didattiche: si chiama Interski ed è di fatto il congresso internazionale di tutti i maestri delle varie discipline sportive della neve. La prima edizione ebbe luogo nel lontano 1951 a Zurs, in Austria; l’ultima, la ventesima, si è tenuta a Ushuaia, in Argentina, dal 5 al 12 settembre 2015. Oltre all’analisi dell’evoluzione dei gesti tecnici dello sci e dello snowboard, le Scuole si cimentano in dimostrazioni spettacolari per dare impulso alla pratica di questi sport, non solo a livello agonistico, ma anche come salutare attività fisica da svolgere in tutta sicurezza. Questo impegno si traduce in una concreta promozione del turismo montano soprattutto invernale per il quale lo sci è un volano fondamentale. A Ushuaia si sono incontrati oltre cinquecento maestri di sci, in rappresentanza di 30 Nazioni, tutte aderenti all’ISIA (International Ski Instructors Association), l’organizzazione che tutela e garantisce l’alta qualità professionale dei maestri e delle scuole. In poche parole, l’Interski può essere definito come una grande kermesse dedicata all’insegnamento sulla neve. All’incontro quadriennale, ogni Paese punta a fare “bella figura” cercando di presentare le esperienze migliore che ha maturato nel tempo, sia dal punto di vista tecnico (Demo Show), sia da quello didattico con relazioni in aula e i workshop su neve.
La Scuola Italiana Sci è stata rappresentata dal Demo Team Italia, squadra preparata dall’AMSI (Associazione Maestri Sci Italiani) in collaborazione con la FISI (Co.Scu.Ma), composta da quattro formazioni: Sci Alpino, Sci Nordico, Snowboard e Telemark, per un totale di 22 elementi. L’Italia ha confermato la tradizione che vede la nostra “Scuola” come un’eccellenza, tra le migliori del mondo. Sono stati giudicati di grande livello i testi elaborati dai tecnici italiani relativi alle varie discipline, che analizzano, illustrano e descrivono la progressione dello sciatore, dai primi passi sulla neve del bambino fino alla pratica agonistica dell’atleta. “Siamo tornati da Interski molto soddisfatti e con la conferma di essere al vertice dell’insegnamento dello sci e dello snowboard grazie a dimostrazioni di alto livello e letture-workshop seguitissimi.” Così ha commentato il Presidente dell’ AMSI Nazionale, Maurizio Bonelli, rilevando come da questo evento sia uscita immagine sempre più forte della Scuola Italiana, dei maestri e del loro grande contributo al comparto del turismo invernale. “A tal proposito, – ha concluso Bonelli – l’incontro avvenuto a Buenos Aires presso l’Ambasciata Italiana è stato un segnale concreto. Non a caso erano presenti tour operator, operatori commerciali e media; tutti hanno avvertito l’importanza della figura del maestro di sci per il turismo invernale, oltre alla bellezza delle montagne italiane”. Ci tengo a sottolineare anche lo sforzo economico personale che i delegati hanno sostenuto per prendere parte alla trasferta in Argentina. L’appuntamento ora è per Interski 2019 a Pamporovo, in Bulgaria”.
Nel corso dei prossimi quattro anni la Scuola Italiana Sci maturerà sicuramente nuove esperienze e i maestri si confermeranno preziosi ambasciatori della vasta e attraente offerta turistica delle nostre montagne.