Natura, cultura, innovazione e qualità della vita. Esclusività delle città elvetiche
Chiunque visita la Svizzera coglie a colpo d’occhio una differenza notevole delle città da tutte le altre metropoli del mondo. E’ evidente la qualità della vita, le ottime infrastrutture,la valorizzazione delle offerte culturali e gli spazi verdi, sempre molto curati e accoglienti. Alcune città sembrano progettate apposta per chi ama l’arte e l’architettura. Altre, con fiori, piante e giardini, sono veri e propri paradisi fuori dal tempo e dallo spazio. Ci sono vicoli stretti, finestre decorate, imponenti piazze e parchi sconfinati. Ci sono i laghi, le montagne, le vie per uno shopping esclusivo e quelle in cui si può restare a passeggiare in ogni ora del giorno o della notte, scoprendo scenari di una bellezza inaudita.
Basti pensare, per esempio a Ginevra o a tutti i piccoli centri lungo la costa del grande lago Lemano. Poi, la cultura, gli eventi e la musica. La Svizzera è un susseguirsi di appuntamenti. Dal Lugano Festival Jazz, alla Street Parade, che a Zurigo attrae gli appassionati di techno-music da tutta Europa; dal Fumetto Festival di Lucerna al Buskers Festival di Berna. Annoiarsi è impossibile. In pochi minuti si passa dall’architettura rinascimentale a quella contemporanea, da una passeggiata tra le camelie a un museo ricco di dipinti e di sculture. L’acqua scorre abbondante nelle città svizzere conformando il territorio, le abitudini cittadine e le attività sportive. Con la bella stagione le città si trasformano in vere e proprie “riviere”: in pausa pranzo, dopo il lavoro e nei weekend i bagni lungo fiumi e laghi sono un luogo di ritrovo molto ricercato.
L’urban swimming (l’abitudine di immergersi per una nuotata nei momenti di pausa) è una moda molto diffusa e salutare, come testimonia il direttore della Fondazione Beyeler o il Sindaco di Berna assidui frequentatori del Reno, o la designer di Lucerna, Franziska Bründler, che ha eletto il Seebad – stabilimento balneare costruito in piena Belle Époque sul lago di Lucerna – uno dei suoi place to be. L’equivalente ginevrino è il Bains des Pâquis, frequentato anche d’inverno per fare una sauna o per un pasto nella buvette con vista lago. Naturalmente laghi e fiumi fanno da cornice ai numerosi eventi che animano le città svizzere in ogni stagione. Si possono navigare a bordo di battelli storici o moderni motoscafi. Altro comun denominatore delle città svizzere è la mobilità sostenibile che rende spesso superflua la proprietà di un’auto.
La rete dei trasporti pubblici è efficiente e capillare, le dimensioni ridotte dei centri urbani e la presenza di piste ciclabili permettono di muoversi anche in bici in tutta tranquillità. Winterthur ha puntato molto su questo aspetto e non è un caso che l’ex campione mondiale di BMX, Roger Rinderknecht, abbia creato qui il primo Skill Park dedicato alle acrobazie su due ruote. Altro elemento di eccellenza è la gastronomia. Il buon cibo, i prodotti a km 0 e la sperimentazione hanno conquistato definitivamente un ruolo da protagonisti in Svizzera. A Zurigo un ex consulente finanziario, Seri Wada, ha aperto un forno “in” nel quartiere di Zurich-West che produce croissant e baguette destinati a ristoranti e selezionate bar zurighesi. Fra le caffetterie, da lui consigliate, c’è il Vicafè Espresso Bar ispirato alle micro torrefazioni di Città del Capo. A Losanna vale la pena cenare alla Brasserie de Montbenon che serve i vini della “Selection L” sviluppati dall’enologa Tania Gfeller, responsabile dei 5 vigneti cittadini.
A Friburgo si può visitare il Museo del birrificio Cardinal, accompagnati da un ex mastro birraio; a Berna si può invece pasteggiare a birra e piatti tipici all’ “Altes Tram Depot” scoprendo i segreti di questo piccolo birrificio artigianale vicino al Parco degli Orsi. Chi invece ama attività manuali, può cogliere molte esperienze per cimentarsi in prima persona: per esempio, nel Centre Horloger di Neuchâtel si può assemblare in tre ore un orologio meccanico guidati da un mastro orologiaio. A Berna il Centro Paul Klee organizza dei laboratori di disegno per adulti e bambini. Tra le novità del 2018, segnaliamo a Zurigo il Museum für Gestaltung: il più importante museo svizzero del design e della comunicazione visiva.
Quest’anno, chi pernotta in un hotel di Basilea riceve gratuitamente la speciale guest card, valida per tutta la durata del soggiorno, che dà diritto a interessanti vantaggi: utilizzo gratuito dei trasporti pubblici, WIFI gratis, 50% di sconto per un museo a scelta e per altre attrazioni cittadine. Da non perdere a Berna è il Museo della Comunicazione che celebra i 175 anni di filatelia elvetica. I francobolli non sono solo uno specchio della società ma anche un motivo di vanto per la Svizzera che è stata la seconda nazione a introdurre i francobolli. Fino all’8 luglio 2018 la mostra ESTREMO espone 50 rarità risalenti ai primi anni della storia dei francobolli. Fra questi anche alcuni progetti di Ferdinand Hodler e di altri artisti. A Winterthur si gioca a Urban Golf, un’altra curiosità esclusiva: l’obiettivo non è andare in buca ma centrare un albero o una lattina.
Ogni bersaglio colpito fa guadagnare punti al giocatore che, armato di mazza, si sposta da un capo all’altro della città scoprendo vecchie strutture e aree riconvertite. Grande festa a Berna il 18 maggio 2018, alla Kunsthalle in occasione del suo centenario: sono previste performance musicali, sorprese culinarie e l’inaugurazione del Kunsthalle Bar degli artisti concettuali Lang/Baumann. Progettato per essere un’opera d’arte da attraversare, sarà il fulcro, fino a settembre, di incontri e installazioni che vedranno la collaborazione di diverse istituzioni. La Kunsthalle vuole continuare a essere un punto di riferimento per la scena contemporanea e per le diverse forme di espressione artistica come ai suoi esordi quando ospitò le personali di Paul Klee, Marc Chagall, George Braque, Alberto Giacometti e tanti altri. Ancora a Ginevra il Il 9 Hotel Pâquis apre il 9 giugno di quest’anno. E’ una nuova struttura vicino al lago e alle vie dello shopping, con un giusto rapporto qualità/prezzo per chi vuole programmare un weekend in questa città al confine con la Francia: camere di design, accogliente lounge e un’area relax con piscina interna e sauna aperta fino alle 22.00. Concludiamo con il Canton Vaud e la Fête des Vignerons. Dal 1797 la Confraternita dei Vignaioli celebra a Vevey, ogni 25 anni circa, la cultura vitivinicola. Una tradizione unica al mondo, pluricentenaria e molto partecipata, che dal dicembre 2016 è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale UNESCO. La prossima edizione si terrà dal 18 luglio all’11 agosto 2019 sotto la direzione artistica del regista ticinese Daniele Finzi Pasca. Insomma, le città svizzere sono un caleidoscopio di esperienze per chi cerca davvero il meglio nella qualità della vita e nello stile.