Centrale Montemartini: il Museo di Roma che non ti aspetti.

Di Mauro Cittadini

Note introduttive

Quando si parla dei Musei Capitolini, il pensiero va automaticamente verso lo storico complesso sito nelle aree del Campidoglio Antico e della piazza del Campidoglio. Sappiamo che il merito del suo splendido aspetto attuale, è da attribuire a Michelangelo Buonarroti, che lo progettò intorno alla metà del Cinquecento. Banale, ma forse non inutile, ricordare che nel novero dei poli museali gestiti dal Comune di Roma, esistono anche altre realtà, come la singolare e spettacolare sede della Centrale Montemartini. Inaugurata nel giugno del 1912 dalla Giunta Nathan, la centrale termoelettrica  dedicata a Giovanni Montemartini, teorico delle municipalizzazioni, fu il primo grande polo per la produzione di energia elettrica della capitale e rimase in funzione fino al 1963. Dopo circa vent’anni, lo stato di abbandono e di degrado, indussero l’ACEA al recupero della struttura e, al fine di valorizzare un nuovo aspetto della storia, l’Archeologia Industriale, nel 1989 si decise di intervenire attraverso un’attenta opera di restauro.

Necessità, virtù

Nel 1997, vista la necessità di spostare delle collezioni, principalmente sculture, presenti nella Galleria Lapidaria e nel Palazzo dei Conservatori dei Musei Capitolini per urgenti lavori di ristrutturazione, si concretizza l’idea di utilizzare come location temporanea, l’ex Centrale Montemartini. Nasce così la mostra “Le macchine e gli dei”, geniale quanto insolito accostamento di opere proprie dell’archeologia classica con quelle dell’archeologia industriale. Nel 2005, a conclusione dei lavori di ristrutturazione dei Musei Capitolini, questa sede museale, unica e suggestiva, diviene permanente.

Deus ex machina

Nella moderna accezione, dell’antica espressione latina, con Deus ex machina s’intende una persona o un evento che risolve inaspettatamente situazioni difficili e al limite del possibile, ma è la traduzione letteraria, divinità che scende da una macchina, ad adattarsi meglio all’habitat della Centrale Montemartini. Come se gli antichi marchingegni del teatro greco, utilizzati per calare dall’alto gli dei sul palco tramite funi e ingranaggi, avessero finalmente trovato una stabile e definitiva collocazione, atta a mostrare gli effetti dell’intervento divino sull’uomo.

Le opere principali

Non è un caso che il sito istituzionale, consultabile per avere una panoramica completa delle opere esposte (www.centralemontemartini.org), mostri come prima immagine dei “capolavori del museo” quella della Statua di Musa: Polimnia.  Una splendida e magnetica scultura in marmo, alta 159 cm, da originale di età ellenistica, posta al centro dell’attenzione nella “Sala caldaie”. Di grande impatto, nel medesimo locale, sono l’allestimento dei reperti provenienti dal Tempio di Apollo Sosiano e la statua di Agrippina Minore come Orante, una scultura di 180 cm in Basanite proveniente dal Celio, ospedale militare già Villa dei Casali. Dall’area Sacra degli scavi di Largo Argentina, alcuni frammenti (testa, braccio e piedi) di una colossale statua femminile, che svelano la maestosità delle dimensioni originali, di circa 8 m di altezza. Di rara bellezza, nella “Sala colonne”,  la scultura di Ritratto Femminile proveniente dalla Domus di Villa Rivaldi e i mosaici di scene marine. Dal Novembre 2016, inoltre, sono di nuovo a disposizione dei visitatori, nel settore che una volta ospitava la sala caldaie n°2, le carrozze del Treno di Pio IX, altro piccolo gioiello della nostra “centrale delle meraviglie” ereditato dal Museo di Roma a Palazzo Braschi.

Un connubio originale e mirabile, di opere classiche e testimonianze di archeologia industriale, come i giganteschi motori diesel e la caldaia per la generazione di vapore, a conferma di quanto le giuste intuizioni possano, davvero, fare la differenza; come asseriva Goethe in uno dei suoi proverbiali aforismi. “Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente.

Con il contributo fotografico di:

Gianluca Baldoni – Mauro Cittadini – Paolo Costantino – Cinzia Ferraioli – Enrico Giuliani – Sandro Luciani

 Informazioni utili: 

La Centrale Montemartini è sita in Via Ostiense 106 – 00154 Roma

www.centralemontemartini.org