Si é aperta a Roma alle Scuderie del Quirinale la mostra “Capolavori della scultura buddhista giapponese“, organizzata in occasione del 150° Anniversario dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e il Giappone , promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, istituita dal Bunkachò (agenzia per gli Affari Culturali del Giappone) con l’Azienda Speciale Palaexpo e supportata da MondoMostre. Sono esposte, per la prima volta in Italia , un compendio di ventuno opere, per un totale di 35 esemplari, che ricoprono un periodo che va dal VII_VIII secolo , periodo Asuka ,al 1185-1333, periodo Kamakura. La scultura buddhista, fu introdotta in Giappone attraverso la penisola coreana dalla Cina tra il VI e il VII secolo, a partire dal X secolo conobbe uno sviluppo sempre più originale rispetto ai modelli continentali, sia nei temi che nelle forme, trovando il suo culmine nell’arte , nell’epoca della corte imperiale di Kyoto (794-1185) , che esaltò la grazia come valore supremo espressivo utilizzando il legno come materia prima, per arrivare al periodo di Kamakura (1185-1333) dove la scultura buddhista si affermò per le sue forme essenziali, realistiche e vigorose, tanto da rendere quest’epoca la summa di tutta la scultura giapponese. Le opere presenti alla mostra, esprimono scuole di buddhismo e insegnamenti differenti, sono legate alla funzione e allo stile del tempio che le ospita , con caratteristiche diverse . La calma, la semplicità, le acconciature, le vesti l’eleganza delle forme e degli abiti la vivezza espressiva ci parlano di una cultura solidissima e di una potenza creativa formidabile, ogni statua richiama stati di consapevolezza e sentimenti diversi, come la meditazione e l’azione, la quiete o l’ira, la comprensione o la paura. Nessuno, che abbia attenzione e sensibilità verso l’arte, può rimanere esonerato da un confronto con tali capolavori, a dimostrazione che l’arte è un linguaggio universale.
La mostra si inserisce in un vasto programma di eventi che rappresenteranno il mondo culturale e tecnologico del Giappone in Italia per tutto il 2016, grandi mostre , performance teatrali, concerti , spettacoli, letteratura, sport e molto ancora, saranno l’occasione per consolidare gli scambi culturali, economici politici e sociali per la reciproca comprensione tra i due paesi e per andare incontro ad un ulteriore progresso.