Boom della Medicina estetica anche per l’uomo

Le ultime acquisizioni scientifiche e le nuove terapie discusse al 45° Congresso della SIME.

In previsione delle vacanze estive ma anche negli altri periodi dell’anno, sempre più uomini si rivolgono ai medici estetici per migliorare i loro aspetto fisico o per correggere delle imperfezioni. Anche se tuttora sono ancora le donne a frequentare in maggioranza gli studi specialistici, aumentano gli uomini, soprattutto non giovanissimi, che si rivolgono al medico estetico non con domande specifiche, come fanno più spesso le donne, ma affidandosi a clinici adeguatamente formati.

Prof. E. Bartoletti, presidente SIME
E’quanto ha affermato il Prof. Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica SIME al 45esimo Congresso svoltosi a Roma. Con l’andar degli anni, anche gli uomini sviluppano rughe di espressione e cedimento dei tessuti. E’ opportuno allora un check up cutaneo e trattamenti di biostimolazione e di bioristrutturazione. Radiofrequenze e filler riescono a dare risultati evidenti sui pazienti dai 40 anni in su. I giovani spesso hanno problemi psicologici per cicatrici d’acne, altri desiderano eliminare macchie cutanee o ricorrere a trattamenti di depilazione per meglio esaltare il proprio fisico. Ecco allora che la Medicina estetica si apre a una prospettiva interdisciplinare, mutuando esperienze e confronti anche con altri settori della scienza medica. E’storica ma sempre attuale la vicinanza con la dermatologia, con la chirurgia plastica, con i problemi legati ai trattamenti oncologici o con disfunzioni di carattere endocrinologico. Anche la cosmetica oggi si avvale sempre di più delle acquisizioni farmacologiche. Un dato fondamentale è che stanno aumentando notevolmente le pubblicazioni scientifiche: se ne registrano ben 25mila. Particolare attenzione viene data agli abusi del “fai da te”, come l’uso di sostanze dopanti o alle richieste spesso “esagerate” di molte pazienti che si rivolgono a medici non specializzati procurandosi danni alle labbra, agli zigomi o all’espressione, spesso irreversibili.
Dott.ssa Gloria Trocchi, Vicepresidente SIME – Isola Tiberina
Il bravo medico estetico deve saper dire di “no” a quelle richieste che possono presentare rischi o essere controindicate in soggetti specifici. Una maggiore collaborazione tra etica e scienza può aiutare ad evitare complicanze, come quelle che si producono con l’eccessiva sovrapposizione di filler che si stratificano e reagiscono tra di loro. Spesso, durante un check up medico-estetico vengono riscontrate patologie delle quali i pazienti non erano a conoscenza. Ecco perché è fondamentale distinguere tra scienza e falsa informazione che prolifera soprattutto sui social, accreditata spesso inconsapevolmente anche dalla stampa generalista. Al congresso, si è affrontato anche il rapporto con le terapie anti-aging. Test molecolari e genetici aiutano ad avere un quadro della situazione generale del paziente. In una prospettiva globale di benessere, sono stati ricordati anche i 30 anni di esperienze del servizio ambulatoriale di Medicina Estetica presso l’Ospedale Gemelli – Isola Tiberina di Roma, attivo dal 1994, dove si è sviluppata una intensa collaborazione con molti altri campi della medicina, come oncologia, senologia, ginecologia, neurologia e chirurgia generale. Il futuro della Medicina Estetica e di tutta la medicina in generale si prospetta nelle nuove tecniche rigenerative: mantenere il più possibile l’aspetto sano, giovanile e ricostruire la bellezza. Tutte le terapie vanno comunque personalizzate e condotte da mani esperte in luoghi assolutamente rispettosi dei canoni ospedalieri per le attrezzature e l’igiene. Promettente appare l’impiego di cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo del paziente, che possono diventare “cellule chiave” per la rigenerazione. Questa terapia trova indicazioni per la ricrescita dei capelli e per il ringiovanimento del volto, con procedure ambulatoriali che non richiedono la sala operatoria. Da anni la Società Italiana di Medicina Estetica punta a una comunicazione diretta con i pazienti. Nell’ambito di questo impegno viene pubblicata una rivista: “Aesthetic Magazine” per informare senza intermediari il pubblico sui tanti temi che riguardano questa specialità medica.