Il Museo in origine fu progettato dall’architetto Juan de Villanueva in 1785 per ordine di Carlo III, come Gabinetto di scienze naturali. Fu inaugurato il 19 novembre 1819 con il nome di Reale Museo di Pitture e Sculture, iniziativa dei re Fernando VII (nipote di Carlo III) e dalla sua moglie Maria Isabel de Braganza.
Fu uno dei primi musei a seguire il modello francese del Museo del Louvre (inaugurato nel 1793) le cui caratteristiche erano, oltre al suo carattere pubblico, educative e ricreative.
Il primo catalogo consisteva in 311 dipinti, sebbene ormai il Museo avesse già salvato 1510 opere dai Siti Reali. La collezione cominciò a svilupparsi nel XVI secolo sotto l’imperatore Carlo V e ha continuato ad evolversi con l’aiuto di monarchi che gli succedettero sia Asburghi e Borboni. Inoltre, i suoi fondi sono stati ampliati grazie a lasciti come quello di Don Pablo Bosch, Pedro Fernandez Duran o donazioni come quella del barone Emile d’Erlanger, che nel 1881 cedette i “Dipinti neri di Goya”.
Comprende la pittura dal XII secolo fino all’inizio del XX e ha anche un gran numero di opere di statuaria classica, arti decorative, disegni, stampe e fotografie. Risalta il grande volume di opere di Velázquez, Goya e Rubens, essendo la collezione più grande e importante al mondo di questi tre autori.
La collezione permanente è composta da 7600 dipinti, 1000 sculture, 4800 stampe e 8200 disegni, di cui più di 1300 opere possono essere ammirate nella sede del museo stesso. Data la vastità del museo, questo offre ai suoi visitatori tre percorsi per vedere i capolavori. Il primo comprende quindici opere e dura un’ora, il secondo dura 2 ore e comprende 30 pezzi ed il terzo 3 ore con 50 opere da conoscere.
MOSTRA “MUSEO DEL PRADO 1819-2019, UN LUOGO NELLA MEMORIA”
Fino al 10 Marzo 2019
Il Museo celebra i 200 anni dalla sua fondazione e per commemorarlo presenta questa mostra, che rappresenta l’inaugurazione dell’ambizioso programma di attività proposto per il Bicentenario.
Sono esposte un totale di 168 opere in un percorso di circa un’ora. Propone ai suoi visitatori un viaggio cronologico, articolato in otto tappe, mostrando l’evoluzione dell’istituzione come un riflesso dell’evoluzione storica della Spagna.
Tra i temi evidenziati dalla sua rilevanza artistica, il ruolo significativo svolto dal museo come spazio di riflessione e d’ispirazione per le generazioni successive di artisti nazionali ed internazionali, è presente con opere di Renoir, Manet, Chase, Sargent, Arikha o Pollock, tra gli artisti stranieri, e di Rosales, Saura e, molto singolarmente, Picasso, tra i nazionali.
Dalla sua apertura, la mostra ha ricevuto circa 230.000 visitatori.
Per informazioni sulla programmazione del Bicentenario, visitare il seguente link:
https://www.museodelprado.es/bicentenario
Il Museo è aperto dal Lunedi alla Domenica. Chiude solo 3 giorni all’ anno: 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre.