UN VIAGGIO DEL GUSTO IN UNA TOSCANA DA SCOPRIRE
Da non perdere gli appuntamenti di AmiataAutunno, occasione per conoscere i saperi e sapori di una Toscana più appartata, rispetto ai classici itinerari sovraffollati di turisti, ma non per questo meno affascinante. Anzi, proprio in autunno la zona del Monte Amiata e i suoi sette comuni offrono la possibilità di un viaggio nel “foliage”, termine inglese per indicare il fogliame, vacanza diventata molto di moda. Ma non c’è bisogno di arrivare, come ormai sono in parecchi a fare, nelle foreste canadesi o in Giappone per ammirare il virare delle foglie di alberi imponenti al giallo, arancione,
rosso porpora e marrone. Basta spostarsi verso Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano , borghi che di per sé meritano una visita, per osservare i boschi che mettono l’abito della festa. Ottima occasione allora AmiataAutunno, quando per tutto il mese di ottobre e parte di novembre il calendario di incontri all’insegna dei prodotti tipici, castagne, funghi, olio e vino, si fa fitto e il Monte Amiata racconta le sue tradizioni. Nel suggestivo borgo medioevale di Abbadia San Salvatore in due week end (6-7-8 e 13-14-15 ottobre) va in scena “Festa d’Autunno” , dedicata alla castagna, prodotto che nella zona spesso sostituiva il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si diffonde l’odore caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli renderanno unica l’atmosfera. “Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (13-14-15 e 20-21-22 ottobre) si svolge una manifestazione con prodotti a base di castagne, perfino una birra di castagne e un ricco programma di spettacoli e concerti abbinato a originali mercatini dell’artigianato e antiquariato. “Festa del Marrone”a Campiglia d’Orcia ,il 29 ottobre, per apprezzare i piatti della tradizione e soprattutto i marroni preparati in ogni modo mentre le stradine del borgo si riempiono di personaggi in costume che raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. Il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è il tempo di Crastatone, termine che deriva da “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco. Cantine e locande offrono degustazioni e menù con specialità a base di castagne. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione. Altro protagonista il fungo , meglio se porcino. Tutta da gustare la “Sagra del Fungo” a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia), 8, 14 e 15 ottobre, con pietanze a base di funghi, degustazione, vendita di prodotti e un fitto calendario di spettacoli che culmina nel divertente Palio del Boscaiolo. Il fungo si festeggia anche a Santa Fiora, nella bellissima frazione di Bagnolo, nei fine settimana del 7 e 8 e del 14 e 15 ottobre. La “Sagra del Fungo Amiatino” offrirà mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del fungo porcino dell’Amiata cucinato dalle mani esperte dei cuochi locali. Da non trascurare l’olio che in quest’area ha trovato un habitat ideale con una cultivar autoctona l’Olivastra Seggianese. A questa è dedicata la “Festa Olearie”, il 2 e 3 dicembre a Seggiano, con inoltre la migliore tradizione dell’artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell’Olio Diffuso e degustazioni di olio nuovo. Opportunità anche di visitare i frantoi fra Montegiovi e Montenero. Ultimo il vino , quel Montecucco DOCG, a base di Sangiovese, che si tipicizza in questa zona per le caratteristiche vulcaniche dei terreni a infondergli mineralità, sapidità ed eleganza.
INFO www. amiatautunno.it