Sono già sulla griglia di partenza le più importanti case motociclistiche del pianeta, in attesa del “via” per quello che è diventato un classico nel mondo dei riders italiani.
Si scaldano i motori, infatti, per l’edizione 2016 del Motodays, rassegna motoristica approdata all’ottava edizione, che avrà luogo dal 3 al 6 marzo, nell’habitat ormai congeniale della Fiera di Roma. Forte del successo ottenuto lo scorso anno, con all’attivo la bellezza di 145.100 visitatori, l’evento si rinnova e arricchisce, ospitando, oltre le consuete aree tematiche –
Vintage, Kromature, Green Area – anche il mondo della bicicletta, con Bike & Fun, in collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana.
Ma veniamo ai numeri: 441 le aziende presenti, 52.000 i metri quadri a disposizione di espositori e visitatori nelle aree interne, all’esterno 30.000 mq dedicati alle prove delle novità, 116 mezzi in prova, di cui buona parte all’esterno del quartiere, e altri 25.000 mq per gli show e le esibizioni. Un palcoscenico importante, in continua crescita, scelto dalle aziende per la presentazione degli ultimi modelli, come l’austriaca KTM, che mostrerà al pubblico ben 4 anteprime mondiali: la 1290 Super Duke GT, la 1290 Super Duke R Special Edition, la 690 Duke e la 690 Duke in versione R. La Ducati, presente con due stand e la gamma 2016 completa, la BMW Italia con la R nine T Scrambler e i suoi maxi scooter endotermici C 650 Sport, C 650 GT e C evolution (maxi scooter elettrico). Poi la Honda con la nuova Africa Twin, la Suzuki, la Yamaha, la Kymco, la Triumph, la nuova realtà italo-cinese SWM, la Indian e la Victory. Il Salone sarà, inoltre, anche un’occasione per incontrare le istituzioni, con gli stand delle forze armate e di polizia, di partecipare a concorsi fotografici, di modellismo, o semplicemente per gustarsi le esibizioni, le splendide customizzazioni e le ultime novità in fatto di accessori e abbigliamento. Per i nostalgici, da segnalare nel padiglione Vintage, la mostra “Avevo 16 anni: il mio 125” dedicato alle “piccole” che hanno rappresentato per molti il sogno adolescenziale.