Heidi, la famosissima favola ambientata nel mondo delle Alpi, torna sul grande schermo in un nuovo film in programmazione nelle sale cinematografiche dalla fine di marzo. Girato a Sufers, tra Splügen e Bergün nel Cantone dei Grigioni, quest’opera ha un cast di tutto rispetto, avendo tra i protagonisti, Bruno Ganz, attore svizzero di grande rilievo, nei panni del nonno di Heidi e proprietario dell’alpeggio. Brevemente la trama: l’orfanella Heidi (Anuk Steffen) trascorre felicemente la propria infanzia in compagnia del suo burbero nonno, Alpöhi (Bruno Ganz), isolati in una rustica baita tra le montagne. Insieme al suo amico, il pastorello Peter (Quirin Agrippi), Haidi si prende cura delle capre del nonno godendosi tutta la libertà della vita all’aria aperta tra i monti. Ma questa esistenza spensierata viene interrotta bruscamente quando un giorno la zia Dete (Anna Schinz) decide di portare Heidi con sé a Francoforte, dove sarà accolta dalla famiglia dell’abbiente signor Sesemann (Maxim Mehmet) come compagna di giochi della figlia invalida Klara (Isabelle Ottmann), sotto la sorveglianza di una governante, la signorina Rottenmeier (Katharina Schüttler) che dovrà anche insegnarle a leggere e a scrivere. Malgrado tra le due bambine nasca presto una profonda amicizia e la nonna di Klara (Hannelore Hoger) riesca a suscitare l’interesse di Heidi per l’istruzione scolastica, la nostalgia delle sue amate montagne e del suo nonno si fa in lei sempre più forte… Un vecchio burbero, un monello simpatico e una ragazzina dolcissima: questi sono i personaggi dei libri dai quale è stato tratto il film, naturali come le montagne che fanno da sfondo alla storia. La scrittrice svizzera Johanna Spyri (1827-1901) non poteva scegliere per la sua favola dedicata all’infanzia una cornice migliore. Il messaggio della scrittrice di Zurigo è sempre attuale: le montagne costituiscono un’oasi per trovare rifugio dalla frenesia del mondo moderno. Qui è possibile ritrovare il gusto genuino della vita e riposare il corpo e lo spirito. Non c’è quindi da stupirsi se si stia registrando un rinnovato interesse per le regioni alpine. E non solo per la bellezza dei luoghi: oggi vengono riscoperte anche le proprietà curative della montagna, come ad esempio le diverse erbe che crescono sugli alpeggi. I romanzi di «Heidi» sono diventati lettura obbligata in Svizzera e famosi in tutto il mondo. «Heidi» è oggi una dei protagonisti della letteratura per l’infanzia più famosi al mondo. In Giappone l’opera è stata pubblicata in oltre 120 edizioni, ne sono stati tratti una dozzina di film e innumerevoli adattamenti per film di animazione e anche serie televisive, musical e pièces teatrali. Inoltre, una zona turistica della Svizzera Orientale è stata battezzata Heidiland. Il Cantone dei Grigioni è stato il set perfetto per questo nuovo film. Le scene ambientate in montagna sono state girate durante l’estate del 2014 nello splendido e incontaminato Parco di Beverin – 370 kmq e 11 villaggi – che unisce zone linguistiche e culturali molto diverse ma unite dal comune denominatore della salvaguardia del paesaggio. Fulcro delle riprese è stata l’area attorno al laghetto alpino “Lai da Vons” che si affaccia sul comune di Sufers, nella valle scavata dal Reno. L’ente del turismo Viamala propone un’escursione guidata sui luoghi dove è stato girato il film, che si conclude al Rifugio Cufercal dove gustare dolci e sorseggiare un buona tazza di tè. Consigliato è anche il pernottamento al rifugio a quota 2’085 metri, gestito dal Club Alpino Svizzero, per sperimentare il risveglio all’alba sull’alpe (www.cufercalhuette.ch), come novelli Heidi e Peter!
Guarda anche il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=mRIdl59cTTQ&feature=youtu.be