Un percorso espositivo d’alta quota curato dagli Scoiattoli di Cortina D’Ampezzo, nel 70esimo anniversario della conquista della seconda vetta più alta del mondo.
Dal 2018, la stazione di arrivo della Funivia Lagazuoi, a 2732 metri di altitudine, nel cuore delle Dolomiti, si è trasformata in un polo espositivo altamente tecnologico e un laboratorio di idee sulla montagna e sui modelli di turismo sostenibile. Fino al prossimo 12 settembre questo spazio ospita “Lettere dal K2”, la storia intessuta di immagini e ricordi, che 70 anni dopo evoca, attraverso un flusso di lettere, la prima ascensione del K2 da parte dell’ampezzano e Scoiattolo di Cortina, Lino Lacedelli. E’ una eccezionale testimonianza di vita, di coraggio, di amore per la montagna e l’alpinismo estremo: un album di famiglia che conserva tutto: immagini, memorie, appunti scritti dallo stesso Lacedelli, del suo percorso di alpinista e di quella storica impresa, quando il 31 luglio del 1954 con Achille Compagnoni raggiunse la vetta del K2, con il supporto decisivo di Walter Bonatti e dell’hunza Amir Mehdi che portarono le bombole di ossigeno fino all’ultimo campo. Un flusso di lettere da Cortina verso il K2 e ritorno, che racconta di un uomo e del suo viaggio verso la vetta, mostrando anche un’Italia che non c’è più e l’attrezzatura di allora che era assai meno tecnica rispetto a quella che utilizzano gli alpinisti di oggi. Nel percorso espositivo si coglie lo straordinario itinerario sportivo di Lino Lacedelli, ma anche e soprattutto quello umano e intimo. L’inaugurazione della mostra, alla presenza degli Scoiattoli di Cortina, della famiglia Lacedelli, del Comune di Cortina d’Ampezzo, del Cai, della Scuola Militare Alpina dell’esercito (SMALP) e di tanti amici ed estimatori di Lacedelli, ha rivelato nuovi aspetti della personalità di questo protagonista del suo tempo, senza nulla togliere ai compagni di quella ascensione rimasta un primato nella conquista della seconda vetta più alta del mondo. “Siamo onorati di poter celebrare una figura così multidimensionale, legata alle sue radici, alla sua Cortina d’Ampezzo, ma al tempo stesso protesa verso il mondo – ha detto Monica De Mattia, Assessore alla Cultura del Comune di Cortina d’Ampezzo – Lino Lacedelli è il simbolo di un territorio che mantiene una forte identità, ma è capace di declinarla in mille modi, travalicando i confini e diventando ambasciatore di un modo di vivere la montagna. Siamo orgogliosi di ricordarlo, oggi, insieme alla sua famiglia e agli Scoiattoli. La sua storia appartiene a tutti coloro che amano Cortina”. Marcello Menardi, nella doppia veste di presidente della società Lagazuoi e di Scoiattolo, ha poi commentato così: “Lino Lacedelli ha fatto tanto per Cortina d’Ampezzo e per l’alpinismo, è giusto che gli Scoiattoli tramandino anche alle generazioni future la sua storia, raccontando la sua figura: non solo l’alpinista, ma anche la persona.” Inoltre, Alessandro Menardi, presidente degli Scoiattoli di Cortina, ha aggiunto: “Attraverso questa narrazione scopriamo come è cambiata Cortina e l’Italia dal dopoguerra a oggi, riannodando i fili dei nostri ricordi, e raccogliendo il testimone di una incredibile vicenda umana”. A introdurre gli ospiti alla mostra sono stati Marco, Emanuela, Cristina e Alberta Lacedelli, insieme a Roberto Casanova e Vinicio Stefanello nelle loro vesti di curatori della mostra. Dopo Cortina d’Ampezzo la mostra viaggerà in direzione di Aosta: sarà visitabile a partire dal 22 settembre nel Castello Cantore, dove ha sede il Centro Addestramento Alpino, Scuola Militare Alpina di Aosta. L’appuntamento sarà uno dei momenti clou dell’anniversario dei 90 anni dalla fondazione della Scuola. Ricordiamo infine che il Lagazuoi EXPO Dolomiti è un luogo di rielaborazione culturale che genera veri e propri contenuti curatoriali, come Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, un concorso che punta i riflettori su materiali, tecnologie, applicazioni, soluzioni high tech legati alle terre alte, e Lagazuoi Photo Award, che punta a sviluppare un linguaggio visivo originale sulla montagna. In questa struttura accessibile e autosufficiente sul piano energetico trovano posto sale espositive, una sala per manifestazioni e meeting e un “terrace bar”, che rendono il complesso un luogo perfetto per ospitare eventi. Tutto questo in una posizione strategica, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco. Un esempio eccellente di come anche nella montagna e nel turismo montano si possano cogliere momenti importanti di alto valore culturale e storico.
Foto fornite da: DOC-COM e Ufficio Stampa Lagazuoi EXPO DOLOMITI