SVIZZERA: A ZERMATT LA FUNIVIA A TRE FUNI PIÙ ALTA DEL MONDO

Brividi con le cabine Crystal ride Swarovski e lussuoso design Pininfarina

Sarà un evento nella storia dell’arco alpino. Il 29 settembre 2018 verrà inaugurata a Zermatt la funivia 3S (trifune) più alta del mondo che collega la nuova stazione a valle sul Trockener Steg (2923 m) al Matterhorn glacier paradise, la stazione a monte più alta d’Europa (3821 m). Nelle quattro cabine Crystal ride, in tutto sono 25, l’eleganza del design italiano di Pininfarina viene esaltato dagli scintillanti cristalli Swarovski: si raggiunge un livello di progettazione ed esecuzione senza precedenti. Per queste cabine Swarovski ha utilizzato il suo Crystal Rock, creando una novità assoluta nel settore degli impianti a fune. Quest’opera è una conferma che la corsa all’impianto più avanzato non si ferma mai. Per capire l’avanguardia di questo progetto, ecco alcuni dettagli. Prima di poter iniziare i lavori di costruzione è stato necessario proteggere il cantiere sul Piccolo Cervino dalla caduta di massi. Lavoratori altamente specializzati in attività d’alta quota hanno applicato a mano reti di protezione. Dapprima si sono calati dalla cresta sulla parete, armati di piccozze e palanchini, e hanno staccato dalla roccia, su una superficie tremila metri quadrato, i sassi e i massi che sarebbero potuti cadere. Successivamente questi specialisti hanno steso sulla superficie della roccia una rete di protezione a maglie esagonali fabbricata con dieci tonnellate di acciaio. Un’ulteriore protezione contro la caduta di detriti e contro le valanghe è costituita da quattro reti di protezione sopra il cantiere e la futura stazione a monte, su una superficie molto vasta. Temperature diurne fino a meno 30° centigradi, picchi di vento fino a 240 km/h, forti nevicate e fitta nebbia sono frequenti su questa vetta. Dal 2016, operai edili altamente equipaggiati hanno lavorato a quasi quattromila metri di su un pendio ripidissimo. In un cantiere così alto, le normali prestazioni di un essere umano si riducono al 60-80 per cento a causa della carenza di ossigeno nell’aria. Ma l’altitudine non è impegnativa solo per gli uomini, anche il materiale ha i suoi limiti. Poiché le gettate di calcestruzzo sono possibili solo fino a 5° centigradi, il cemento è stato preparato con acqua calda in un deposito temporaneo ai Laghi Cime Bianche e trasportato in fretta con la teleferica perché il composto non doveva scendere sotto gli otto gradi. Anche le macchine hanno dovuto essere adeguate per lavorare in condizioni estreme di pressione e di temperatura rispetto al livello del mare. Con la protezione delle reti contro la caduta massi e dopo aver sgombrato varie tonnellate di neve, è stata montata una enorme gru ancorata alla roccia ed è stato possibile iniziare lo scavo con esplosivo per la nuova stazione a monte. Ogni giorno, grazie a trenta buchi nella parete rocciosa riempiti di dinamite è stato possibile asportare in media 100 metri cubi di pietra. L’intero scavo di diecimila metri cubi ha richiesto novanta giorni di lavoro e cinque tonnellate di esplosivo. Che si sia trattato di un progetto gigantesco lo si comprende anche guardando i costi di costruzione, che si aggirano intorno ai 52 milioni di franchi svizzeri. Con una capacità di trasporto di 2000 persone all’ora il nuovo Matterhorn glacier ride integra l’esistente funivia che è in grado di portare sul Matterhorn glacier paradise 600 persone all’ora e continuerà a funzionare anche in futuro. Il doppio collegamento garantisce il funzionamento degli impianti 365 giorni l’anno, anche durante i lavori di revisione e in caso di vento forte. Ai lavori di costruzione, durati tre anni, hanno collaborato il produttore di impianti a fune LEITNER ropeways e la design house PININFARINA. In totale circa 154 persone hanno partecipato al progetto. Un po’ di storia di questa montagna: era il 23 dicembre 1979 quando i primi entusiasti conquistatori di vette salivano sul Matterhorn glacier paradise con le due cabine da 100 persone della funivia ancora oggi in funzione. Da allora migliaia e migliaia di persone hanno visitato il mondo dei ghiacciai nel Matterhorn glacier paradise. Solo nel 2017 i visitatori sono stati 425 000, provenienti principalmente dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Gran Bretagna. Vale a dire che circa il 20 per cento dei turisti che hanno visitato Zermatt (pressappoco 2 milioni di pernottamenti) non si sono lasciati sfuggire l’occasione di salire fin lassù. Il Matterhorn glacier paradise è quindi, accanto al Gornergrat, una delle più popolari mete turistiche per ospiti provenienti da tutto il mondo. Questa nuova spettacolare funivia renderà Zermatt e il Matterhorn glacier paradise una meta ancora più attraente, non solo per sciatori e alpinisti, ma anche per i turisti che vogliono semplicemente godersi il fantastico panorama sulla più alta montagna d’Europa accessibile con un impianto a fune di estrema avanguarda, che è già di per sé un’esperienza indimenticabile. Non dimentichiamo poi che il piccolo Cervino è facilmente raggiungibile sci ai piedi dal comprensorio italiano di Cervinia ed è meta frequente di sciatori italiani.

Foto e dati tecnici forniti da Svizzera Turismo