È stata presentata nella sede dell’ENIT – Agenzia nazionale del Turismo di Roma, la XXXIX edizione del Rossini Opera Festival, che si terrà a Pesaro dal 11 al 23 agosto. Sono stati annunciati anche i titoli del 2019: due nuove produzioni, Semiramide e L’equivoco stravagante, e la ripresa di Demetrio e Polibio.
Per il 2018, anno dedicato alle solenni Celebrazioni del 150esimo anniversario della morte di Gioacchino Rossini, il Rossini Opera Festival ha deciso di presentare un programma di particolare impegno produttivo, mai così ricco di novità. Le tre opere principali in cartellone, dall 11 al 23 di agosto, sono tutte nuove produzioni (Ricciardo e Zoraide, Adina e Il barbiere di Siviglia); ad esse si aggiungono la Petite messe solennelle, Il viaggio a Reims dei giovani dell’Accademia Rossiniana Alberto Zedda e numerosi altri concerti, recital e conferenze.
Più nel dettaglio, Ricciardo e Zoraide sarà diretta da Giacomo Sagripanti, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e del Coro del Teatro Ventidio Basso (Maestro Giovanni Farina), e messa in scena da Marshall Pynkoski, al debutto al ROF, coadiuvato da Jeannette Lajeunesse Zingg (coreografie), Gerard Gauci (scene), Michael Gianfrancesco (costumi) e Michelle Ramsay (luci). Nel cast Juan Diego Flórez, Sergey Romanovsky, Pretty Yende, Nicola Ulivieri, Victoria Yarovaya, Xabier Anduaga, Sofia Mchedlishvili, Martiniana Antonie e Ruzil Gatin.
Quanto ad Adina, coprodotta con Wexford Festival Opera, Diego Matheuz, per la prima volta a Pesaro, sarà alla direzione dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e del Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini (Maestro Mirca Rosciani). Lo spettacolo è ideato da Rosetta Cucchi, con Tiziano Santi alle scene, Claudia Pernigotti ai costumi e Daniele Naldi alle luci. Nella compagnia di canto figurano Vito Priante, Lisette Oropesa, Levy Sekgapane, Matteo Macchioni e Davide Giangregorio.
Terza nuova produzione Il barbiere di Siviglia, diretta da Yves Abel sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e messo in scena da Pier Luigi Pizzi con la collaborazione di Massimo Gasparon. Nel cast, Maxim Mironov, Pietro Spagnoli, Aya Wakizono, Davide Luciano, Michele Pertusi, Elena Zilio e William Corrò.A completare il cartellone Il viaggio a Reims dei giovani dell’Accademia Rossiniana (direttore Hugo Carrio, regia Emilip Sagi);
i concerti di Lisette Oropesa, Eleonora Buratto, Michele Pertusi e Carlo Lepore; la serata dedicata alle Grandi scene rossiniane, con Nicola Alaimo introdotto da Remo Girone, diretta da Michele Spotti; il Cabaret Rossini ideato e diretto da Filippo Crivelli, con Massimo Ranieri, Antonio Ballista al pianoforte e le voci di Anna Bonitatibus, Sofia Mchedlishvili, Ruzil Gatin e Daniele Antonangeli. Conclude la Petite messe solennelle diretta da Giacomo Sagripanti, alla testa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e del Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini, con Carmela Remigio, Daniela Barcellona, Celso Albelo e Nicolas Courjal.
Alla conferenza stampa ha fatto gli onori di casa Giovanni Bastianelli, Direttore esecutivo di ENIT: “Il Rossini Opera Festival – ha dichiarato – costituisce un’occasione privilegiata di attrazione di flussi turistici provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Come emerge dall’indagine sugli spettatori del Festival dello scorso anno, Francia, Germania, Regno Unito, Benelux e Svizzera risultano fra i paesi stranieri più presenti al ROF. In questo senso l’evento risulta essere un volano indispensabile per l’attività turistica sia delle città marchigiane – Pesaro, Urbino, Fano – direttamente interessate sia dell’intera regione Marche e zone limitrofe.” “ENIT – ha aggiunto Bastianelli – considera dunque il Festival da una parte uno degli eventi culturali chiave del 2018, dichiarato per legge “anno rossiniano”, sia un’occasione per dilatare domanda e offerta turistica del territorio, grazie all’impatto positivo della kermesse sull’indotto. Viene così a crearsi una serie di sinergie volte a promuovere i cosiddetti “consumi paralleli”, dai pernottamenti ai ristoranti allo shopping alle visite delle località balneari o interne della regione, lungo un arco temporale trasversale ai classici periodi di vacanza.”
La parola è passata al Sovrintendente del ROF Ernesto Palacio: “Il catalogo rossiniano completo consta di 39 opere: 38 sono state rappresentate al Rossini Opera Festival, manca Eduardo e Cristina la cui edizione critica è al momento in fase di preparazione e sarà pertanto possibile programmarla in una delle prossime edizioni del Festival.
Gianni Letta Presidente designato della Fondazione Rossini, ha ricordato: “Sono trentanove anni che la Fondazione Rossini e il Rossini Opera Festival lavorano fianco a fianco. A Pesaro, per opera di studiosi che non saranno mai sufficientemente ringraziati, abbiamo avuto l’ardire di pensare che un solo secolo fosse un tempo troppo stretto; che oltre l’800, di cui Rossini accompagnò lo scorrere per un lungo tratto, anche il ’900 e poi il nuovo millennio dovessero essere illuminati dalla sua grandezza;
“Il Rossini Opera Festival rappresenta da anni non solo un appuntamento imprescindibile per gli amanti della lirica” ha aggiunto Nunzio Tartaglia, responsabile della macro area territoriale Marche Abruzzo di UBI Banca “ma anche uno straordinario catalizzatore di flussi turistici dell’estate marchigiana. UBI Banca si conferma anche questo anno a fianco del Rossini Opera Festival a dimostrazione del suo ruolo di istituto di credito di riferimento del territorio”.
Ha chiuso l’incontro il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: “Il 2018 è l’anno rossiniano per eccellenza, perché segna i 150 anni dalla morte del compositore. L’anniversario è così diventato momento strategico per la promozione del ‘sistema cultura Italia’ nel mondo, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero degli Affari Esteri.
.Foto di copertina: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Pesaro: La casa di Rossini- Un ritratto di Gioacchino Rossini – Una scena del “Barbiere di Siviglia”- L’opera di Rossini “l’Italiana in Algeri” – Chiesa di Santa Croce a Firenze: Tomba di Rossin- Pesaro: Villa Imperiale di Girolamo Genga–