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Un interessante incontro a Roma fra la stampa turistica e i rappresentanti del Turismo di Israele , presenti il Direttore Avital Kotser Adani e l’Addetta Stampa Maria Grazia Falcone, ha consentito di conoscere le nuove proposte di viaggio del paese e l’eccezionale incremento dei viaggiatori.Nel periodo gennaio-maggio 2018 l’aumento di turisti rispetto all’anno precedente è del 41%,favorito anche dagli 80 voli che ogni settimana collegano l’Italia con la Terra Santa. I viaggiatori inoltre sembrano aver compreso che oltre al turismo religioso, ai classici pellegrinaggi nei luoghi sacri, nel paese c’è molto di più da scoprire. Vita notturna, dinamismo economico,architetture Bauhaus, vaste spiagge di sabbia bionda accanto a hotel e grattacieli dal design più attuale a Tel Aviv, considerata non a caso tra le 10 migliori città balneari del mondo. Stimolante il contrasto con l’adiacente Jaffa, araba dall’antico centro storico ai bianchi cortili, le viuzze tortuose e gli archi acuti. Attorno all’antico e suggestivo porto storiche dimore in pietra, vecchi magazzini e chiese sono diventati locali alla moda dove dissetarsi con succo di melograno o assaporare specialità come il Mafrum: sontuoso stufato di patate e carne. Nel Nord oltre alla vivacità di Haifa, ai suoi giardini, alla spiaggia vivace alle vestigia crociate di Acri e del suo secolare castello dei cavalieri e l’imperdibile antico mercato coperto ci sono paesaggi verdi conpossibilità di escursioni in montagna e percorsi adrenalinici di rafting e oltre 100 aziende vinicole che vanno fino alle alture del Golan e fanno di Israele una meta enologica da non trascurare. A Sud opportunità affascinante per chi ama gli itinerari insoliti e le vacanze attive il deserto del Negev, detto “il Deserto scolpito”. Racchiuso fra il Mar Rosso e il Mar Morto offre spazi solitari ma ricchi di testimonianze archeologiche e itinerari da percorrere in 4×4, in bicicletta, a dorso di cammello o a piedi, magari pernottando in una
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tenda beduina. Percorrere il Maktesh Ramon, il più grande cratere non vulcanico del mondo, lungo 40 km e profondo 500 mt, non è esperienza da poco e ancor di più vedere al suo interno pascolare gazzelle, asini selvatici e l’ibex nubiano, una particolare capra asiatica.Di grande suggestione anche il Parco Nazionale Ein Advat ,Patrimonio mondiale Unesco, una sorta di oasi che offre cascate,alberi, rocce e canyon da trekking di varia difficoltà. Qui sorgeva la città nabatea di Advat, sull’antica Via dell’Incenso e delle Spezie,diventata location per il film Jesus Christ Superstar. Lungo la via “profumata” che in 2.400 km dall’Oman raggiungeva il Mediterraneo consentendo il contatto fra popoli e civiltà diversi sorgevano in Israele città prospere e dotate di un sofisticato sistema di irrigazione, di torr idi guardia, bagni pubblici, punti di ristoro e ospitalità . Shitva, Advat ,Odvat, oggi inserite nel Patrimonio Unesco, sono circondate ognuna da un Parco nazionale. Esplorare la scia dell’incenso significa immergersi in un deserto che vive grazie a testimonianze di un grande passato. Emblematica Mamshit, sulla strada che collega Dimona al Mar Morto. Fondata dai nabatei nel I° secolo a.C. e ancora ricca di magnifiche architetture come Nabato House, sontuosa dimora di 2000 mq, con resti di stanze affrescate, le terme, una piscina pubblica e la chiesa bizantina dei Santi e Martiri consentono di addentrarsi nelle memorie di un passato che è parte della storia dell’umanità.www. goisrael.com