Allegria e divertimento assicurati a Bordeaux per festeggiare i venti anni della Festa del Vino.
Per la Biennale dal 14 al 18 giugno le rive della Garonna, inserite nel Patrimonio mondiale dell’Unesco per quegli oltre due chilometri di omogenee facciate settecentesche in
pietra chiara, si vestono a festa per accogliere il meglio delle produzione vinicola di Bordeaux e Nuova Aquitania. Occasione per degustare il meglio di una tradizione ormai secolare che riunisce circa 1200 fra viticultori e produttori e oltre 80 aziende. Alcune di queste situate nella zona del Medoc o a del St.Emilion , da un lato e dall’altro della Garonna e della Dordogna. elaborano nei loro Chateux
fra i più pregiati Grand Crus di Francia. Per l’occasione la prestigiosa Ecole du Vin di Bordeaux, dove si sono formati alcuni dei più celebri enologi del mondo allestisce una serie di incontri dedicati ad appassionati o semplici curiosi per avvicinarsi all’universo vino offrendo gli strumenti per non confondere un Merlot con un Cabernet. Appuntamento di festa anche per i venti battelli storici partecipanti alla Tall Ship Regatta pronti a partire lunedì 18 giugno per la competizione. Inoltre possibilità di escursioni organizzate, perfino in battello, alla scoperta dei grandi vigneti e splendide sedi aziendali, come Chateux Soutard, Chateau Quercy o Chateau Troplong
Mondot. Sosta consigliata anche nel delizioso villaggio medioevale di St. Emilion dove La Maison du Vin riunisce, anche in degustazione, 250 etichette locali. Fino al 16 settembre gli Archivi bordolesi organizzano , una mostra dedicata alla complessa e ricca storia del vino della regione. Visita da non mancare e altro compleanno alla Città del Vino. Inaugurata
nel 2016 sulla riva della Garonna appare come un gesto architetturale forte , in contrasto con l’omogeneità degli antichi edifici bordolesi in pietra. Gli architetti Anouk Legendre et Nicolas Desmazières, hanno creato una struttura di vetro e alluminio dorato , come le acque del vicino fiume, che evoca nelle forme rotonde il decanter per
il vino e il suo girare nel bicchiere per percepirne i profumi. Un movimento circolare e un fluire che ritroviamo all’interno e accompagna i visitatori in un viaggio esaustivo nel mondo del vino. L’esposizione permanente consente infatti , grazie a copiosità di filmati, box interattivi, ricostruzioni di ogni tipo di immergersi in toto nell’arte della vinificazione,
non solo bordolese ma di tutto il mondo. Lo stesso vale nell’intero piano dedicato agli Atelier per incontri di studio e degustazione a vari livelli : dai neofiti ai più competenti e centrati sulle diverse zone di produzione ed elaborazione di tutto il mondo. Assai ricco il programma culturale che vede un susseguirsi di
iniziative:dalle mostre alle conferenze, agli incontri con i grandi del vino si tratti di produttori o di enologi. Aperta fino al 24 giugno l’esposizione Il Vino e la Musica sottolinea , attraverso un percorso sensoriale e musicale e oltre 150 opere i legami tra il prodotto della vigna e la musica.