Ha aperto da poco ma il Teatro Off Off , in Via Giulia 19, si sta imponendo come uno dei palcoscenici più interessanti della scena romana grazie alle scelte del Direttore artistico Silvano Spada che ha elaborato un fitto cartellone ricco di tematiche attuali e coinvolgenti e insolite performance.
E’ il caso di “Di-Vi-Na, per vocazione Star”, l’one man show o sarebbe meglio dire l’one woman show, di e con Riccardo Castagnari, accompagnato al piano da Andrea Calvani, e in scena dal 30 gennaio al 4 febbraio. I velluti rossi e le atmosfere raccolte ed eleganti dell’Off Off sono perfette ospitare un’altra delle “divine” interpretate da Castagnari. Il successo internazionale è arrivato con l’incredibile reinterpretazione della figura carismatica di Marlene Dietrich, una femme fatale tornata a rivivere e a sedurre con eleganza grazie alla sua capacità di immedesimazione. Questa volta tocca a una drag queen, anzi a una drag singer di nome Divina che arrivata in ritardo alla serata in cui dovrebbe esibirsi preferisce rinunciare allo show in programma per concedersi un lungo dialogo con il pubblico. Gli spettatori saranno testimoni di una confessione-racconto senza censure punteggiato da brani musicali da lei/lui interpretati. Infanzia, amori, esperienze e percorso artistico di un personaggio “al limite” saranno rivissuti con ironia e distacco oggettivo per raccontare una storia a volte drammatica, altre comica ma sempre profondamente umana. Castagnari condurrà il pubblico, tra brani musicali, vertiginosi cambi d’abito, verso un epilogo in cui , per dirlo come Divina: …niente è mai come sembra. Se togliessi un po’ di cerone, strappassi via le ciglia finte e buttassi le parrucche forse mi accorgerei che sotto sotto c’è dell’altro…”. E’ una storia attuale visto come è attuale l’ambiguità, la definizione sempre più incerta di identità anche di genere. L’ambiguità del ruolo si manifesta più nel sovrapporsi dei ruoli che non nell’identità sessuale e la risata esorcizza lacrime e sesso, l’inferno si scambia di posto con il paradiso in un percorso che si rivela ‘iniziatico’ poiché il culto è la maschera, è l’altro da sé, è la fuga dal proprio io per impossessarsi dell’altro. In questo Castagnari, formatosi all’Accademia dei filodrammatici di Milano e con una solida preparazione di teatro classico alle spalle, è maestro. Infatti non va dimenticato come lo spettacolo “Marlene D.” dedicato appunto alla Dietrich sia rimasto in scena a Parigi per tre mesi e abbia ottenuto il Premio Marius 2008 come miglior spettacolo musicale dell’anno. Divina potrebbe essere il bis.
Foto di copertina: I am a vamp