RASSEGNA NAZIONALE DI TEATRO IN CARCERE
ROMA DAL 15 AL 17 NOVEMBRE
Da non perdere la IV edizione della Rassegna Destini incrociati-Teatro in carcere , quest’anno ospitata a Roma. Tre giornate fitte di spettacoli, conferenze, proiezioni, video e laboratori distribuiti fra il Teatro Palladium, il DAMS dell’Università Roma Tre, la Biblioteca Culturale Moby Dick e la Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Nata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre e il Ministero della Giustizia/Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Garante dei diritti dei Detenuti, la Rassegna mira a costruire un rapporto comunicativo fra il carcere e la società esterna. Due mondi che quasi sempre si ignorano a vicenda e invece attraverso l’esperienza teatrale possono scoprire molti punti di possibile relazione. “Il teatro – sottolinea Vito Minoia, Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere- oltre ad avere un valore artistico può aggiungere quello educativo e inclusivo. Un dato: fra chi fa
teatro in carcere la recidiva si riduce dal 65 al 6%”. Molto vario il programma, consultabile sul sito www.teatrocarcere.it. Si va dalla proiezione di una serie di audiovisivi, testimonianza delle esperienze di teatro in carcere, alla rappresentazione, al teatro Palladium, di spettacoli nati dalle narrazioni e biografie dei detenuti , come L’infanzia dell’alta sicurezza, scritto e diretto da Mimmo Sorrentino: in palcoscenico otto detenute della casa di reclusione femminile di Vigevano, (15 novembre h.21); La favola bella, presentato dalla compagnia Voci Erranti, con i detenuti della casa di Reclusione di Saluzzo (17 novembre h.21) ; Amleta, se lei è pazza allora sono pazza anch’io, rivisitazione al femminile della celebre opera shakespeariana, rappresentata dalla Compagnia Le donne del Muro Alto, del carcere femminile di Rebibbia, diretta da Francesca Tricarico (16 novembre h.10.30 presso la Casa circondariale femminile di Rebibbia; Fortezza della compagnia AdDentro , con i detenuti dalla Casa di Reclusione di Civitavecchia, h. 18). Partecipazione anche di artisti da sempre impegnati nel sociale , come Giovanna Marini che il 16 novembre alle h.20.30 presenterà lo spettacolo-concerto Fogli volanti con il Coro Inni e Canti di Lotta. Le canzoni proposte sono il frutto del recupero di brani della tradizione orale dell’ Italia operaia e contadina, dalla fine dell’Ottocento al Novecento inoltrato. Un Convegno, a cura dell’Università Roma Tre e del Garante
dei Diritti dei Detenuti del Lazio, sarà dedicato al “futuro” del teatro in carcere . Durante la rassegna il foyer del Teatro Palladium ospiterà la mostra Prigionie (in)visibili, il teatro di Samuel Beckett e il mondo contemporaneo, curata dallo studioso giapponese Yosuke Taki. Insieme a Eduardo De Filippo, Beckett è l’autore più rappresentato in carcere. La mostra illustrerà alcune esperienze di messa in scena di opere di Beckett all’interno di prigioni, in Italia e all’estero. Saranno anche esposti materiali sulla carriera di Rick Cluchey, l’ex-ergastolano statunitense che ottenne la grazia per meriti artistici per le sue attività teatrali nel carcere di San Quentin. Inoltre Laboratori di accompagnamento alla visione degli spettacoli destinati ai detenuti e agli spettatori della Rassegna, curati da Agita (associazione nazionale e agenzia formativa) e di critica teatrale per gli studenti universitari del DAMS/Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo, curati dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro con la collaborazione del Teatro di Roma.