Torna la Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto: dall’11 al 13 settembre infatti il piccolo Comune in Provincia di Parma si veste a festa e tra profumi e sapori lascia scoprire ai suoi visitatori il dono piu’ importante del suo territorio. Un appuntamento fisso del secondo weekend del mese di settembre – ad ingresso gratuito – nato nel 1996 per iniziativa degli enti locali, dei giovani e delle forze imprenditoriali del posto, proprio per valorizzare l’interesse crescente nei confronti del fungo Porcino con le sue positive implicazioni di carattere turistico ed enogastronomico.
Ecco allora, sui monti del’Appennino parmense, proprio al confine tra Liguria e Toscana, tra boschi e vegetazione la 20° edizione di quella che è considerata la più importante manifestazione dedicata a questo gustoso prodotto del sottobosco. Va ricordato infatti che insieme a Borgo Val di Taro e Pontremoli, Albareto fa parte del territorio del Fungo IGP di Borgotaro, e pur essendo il Comune più piccolo per numero di residenti è quello che ogni anno registra le maggiori presenze di visitatori e appassionati, migliaia da tutta Italia, e cosa ancor piu’ positiva, di recente anche dall’estero. Risultato ottenuto attraverso l’intensa collaborazione con il Consorzio Comunale Parmense e grazie a un ambiente naturale che non ha eguali, dove i funghi porcini nascono per oltre 5 mesi all’anno e sono protagonisti della storia, della tradizione e della cultura gastronomica della valle. Se si analizzano infatti le motivazioni che hanno portato alla concessione della denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) al “Fungo di Borgotaro” la sorpresa è che la documentazione storica e bibliografica presa in considerazione riguarda quasi interamente il territorio di Albareto. Tra le fonti autorevoli, sfogliando il Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, edito dalla Tipografia Ducale e datato 1832-1834, alla voce Albareto si legge: “…produce frumento, castagne, eccellenti marroni, funghi in quantita’ che si pongono in salamoia e si vendono bene…”. Nonostante la sua fama antica il Fungo di Borgotaro è un marchio molto giovane visto che il riconoscimento IGP è stato ottenuto nel 1993 dal Ministero e nel 1996 dalla Cee.
Ad accogliere intenditori, esperti e buongustai, hanno pensato gli oltre 200 volontari del Comitato Organizzatore e anche il Ristorante del Comitato, che soprattutto durante i giorni della Fiera si è fatto apprezzare per il menù tradizionale con polenta, crostini, risotti e insalate arricchiti dai funghi porcini.
Come ogni anno, la Fiera ha proposto un ricco programma di appuntamenti gastronomici ed eventi collaterali, proprio per offrire l’opportunità di conoscere non solo il prodotto tipico Igp, con la sua valenza turistica ed enogastronomica, ma anche Albareto e i suoi dintorni, dove immergersi nella natura, respirare aria pulita, praticare pesca, trekking, equitazione ed altre attivita’ sportive.
La Fiera Nazionale del Fungo Porcino è gemellata con la Fiera del Tartufo Bianco di Alba (CN), e quindi coinvolge numerose aziende delle Langhe con i loro prodotti tipici. Inoltre ha ottenuto il riconoscimento di Fiera Nazionale da parte della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e di EXPO MILANO 2015.
Per informazioni: Associazione Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto
Via Provinciale, 64 43051 Albareto (PR)
Tel. 0525929449 – 0525999231
E-mail: info@fieradialbareto.it
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