Le novità degli esperti dopo gli anni della pandemia.
Anche se l’emergenza sanitaria non è del tutto finita, la riapertura degli ambulatori e degli studi di medicina estetica ha registrato un vero e proprio boom di richieste. Gli esperti hanno consolidato le esperienze. Oltre alla messa a punto di nuove terapie e protocolli di trattamento, esistono ora nuove generazioni di strumenti e prodotti, indispensabili. “I medici estetici ‘veri’ – ricorda il professor Emanuele Bartoletti, Presidente della Società Italiana di Medicina Estetica – non si limitano a ‘’fare filler e tossina botulinica, ma utilizzano tutte le terapie che sono proprie di questa specialità.” La medicina estetica è fatta di tante terapie, ognuna delle quali ha una finalità ben precisa.
“Le superfici, il colore della cute e i volumi del corpo – afferma il professor Bartoletti – devono essere sempre considerati insieme.” Dunque un approccio olistico per ogni individuo e non solo un rimedio topico ai problemi di ogni singolo organismo. Questi argomenti scientifici sono stati al centro del 43esimo Congresso della Società Italiana della Medicina Estetica SIME 2022, che si è svolto a Roma. Tra le novità del simposio, al quale hanno preso parte centinaia di clinici ed espositori, ha suscitato interesse la tossina botulinica liquida, una formulazione diversa, già diluita e pronta all’uso con risultati già visibili dopo 24 ore e durata fino a 6 mesi. Il farmaco può essere somministrato con siringhe dall’ago molto sottile, che consentono di erogare quantità fisse di tossina ad ogni ‘click’, ruotando lo stantuffo, per rilasciare in modo preciso e accurato le unità di tossina desiderate.
Un’altra novità riguarda il collo, zona difficile da trattare che rivela subito i danni dell’età. Si tratta di una fibra ottica che viene inserita al di sotto del derma, che attraverso una luce laser crea delle piccole retrazioni a livello subdermico, che hanno la capacità di riattacare i tessuti superficiali a quelli profondi, migliorando i cedimenti. Quando il problema è invece un po’ più avanzato, l’unica terapia efficace è quella chirurgica, con il lifting del terzo medio del volto e del collo. Ma, anche in questo caso, il moderno concetto di lifting è completamente rinnovato. Mentre prima si andava a ‘stirare’ al punto che a volte si cambiava anche l’espressione della bocca, adesso si cerca un risultato che sia meno visibile, perché l’obiettivo è far ottenere al paziente un aspetto un più riposato e giovanile compatibile con la sua età”. Questo vale anche per le tecniche di miglioramento dello sguardo e del bordo orbitale. E poiché lo sguardo è la prima arma della seduzione, ci sono tecniche e mini-interventi per eliminare borse e occhiaie e rendere l’espressione degli occhi più penetrante e attraente. Ne ha parlato il dr. Carlo Graziani, chirurgo estetico e funzionale dello sguardo, spiegando il valore della componente erotica nell’approccio visivo. In proposito, il Prof. Francesco Romanelli, endocrinologo ed andrologo, ha riferito come la gioia della sessualità favorisca la longevità. Sia durante una vacanza, sia nella routine lavorativa, la cura del proprio aspetto ha un impatto importante a livello psicologico e sociale. E anche in un momento particolare della vita, quale quello di un percorso di trattamenti oncologici, le cure estetiche possono essere di grande aiuto per il benessere globale del paziente, soprattutto per la donna. Tuttavia, al momento non esistono linee guida sull’argomento. Le terapie di medicina estetica possono avere anche un effetto catartico e contribuire al benessere psicologico delle pazienti e dei pazienti con specifici trattamenti offerti da professionisti adeguatamente preparati. Per colmare questo vuoto la SIME ha messo insieme un gruppo di lavoro multidisciplinare con l’obiettivo di produrre un documento di consenso con suggerimenti e indicazioni della medicina estetica nei pazienti oncologici. Questo documento, che sarà il primo al mondo, dovrebbe vedere la luce a fine anno, per iniziativa della Dottoressa Gloria Trocchi, internista, medico estetico, coordinatore dell’ambulatorio di medicina estetica al Fatebenefratelli e vice-presidente della SIME. Tra gli altri argomenti affrontati al congresso, si è discusso delle ipotonie cutanee e muscolari: le cosidette “braccia a pipistrello” o la pelle che sembra a tenda, segni degli anni che passano ma che si possono contrastare con biostimolazioni, ultrasuoni, campi magnetici e radiofrequenze, come ha illustrato il dr. Giovanni Alberti. E, a proposito di onde elettromagnetiche, la dottoressa Federica Zangrelli ha presentato la tecnologia HIFEM, un sistema innovativo per rimodellare il corpo con ripetute contrazioni muscolari. E’ il sogno di tutte le donne quello di sfoggiare glutei sodi, perfetti e ventre piatto; così come tutti gli uomini desiderano esibire un pettorale da atleta. Un altro relatore, il dr. Alfredo Rossi ha parlato della perdita di capelli e altri danni al cuoio capelluto causati dal Covid-19. Un nuovo ruolo della medicina estetica è quello di un approccio interdisciplinare per la ricostruzione della mammella e nel trattamento anche chirurgico dell’obesità. Lo ha ricordato la dottoressa Loredana Cavalieri, chirurgo plastico nella Breast Unit del S.Camillo-Forlanini di Roma. Infine, tra i molti altri argomenti trattati, tutti di grande valore scientifico, segnaliamo l’intervento della professoressa Marzia Pellizzato che ha illustrato gli effetti benefici dei vari componenti attivi degli alimenti, i cosidetti nutraceutici, su varie zone del corpo. Un modo originale e assolutamente non invasivo per nutrire la bellezza del fisico nella donna e nell’uomo. Indipendentemente dal genere maschile o femminile, mostrarsi in forma e migliorare il proprio aspetto fisico è di grande aiuto nella vita lavorativa, sociale ed anche in vacanza.