Promuovere il turismo in Terra Santa. Questo lo scopo di un importante accordo raggiunto a Torino tra la locale Opera Diocesana Pellegrinaggi, la compagnia aerea El Al, , Interface Tourism e l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo. Tutti insieme per rilanciare una meta che è fondamentale e primaria tra tutti gli itinerari del turismo tematico a sfondo religioso. “Un incontro di formazione importante per tutti i nostri sacerdoti” ha esordito Giampiero Momo, direttore di ODPT, Opera Diocesana Pellegrinaggi Torino. “Insieme per continuare a promuovere la Terra Santa, una destinazione irrinunciabile, una esperienza di pellegrinaggio insostituibile” ha continuato don Franco Ferro Tessior, direttore spirituale di Opera Diocesana Pellegrinaggi. “Il nostro impegno per rendere un viaggio in Israele indimenticabile, parte da lontano” ha esordito Yohav Weiss, direttore di EL AL Italia, che ha poi lasciato parola e presentazione ad Aurora Mirata, Nord Italia distrect Manager, che da sempre si occupa di coordinare i viaggi per i pellegrini di ODPT e non solo. “La nostra compagnia è straordinariamente collaborativa ed in grado di rispondere alle esigenze dei nostri pellegrini che curiamo fin dalla loro partenza in areoporto e che spesso incontriamo personalmente per sfatare qualsiasi preoccupazione e perplessità sulla destinazione”. Problemi e perplessità non dovrebbero essercene, come ha sottolineato Avital Kotzer Adari, il giovane direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo. Avital ha esordito presentando i vari volti di Israele, nell’ambito del Turismo religioso, ma anche culturale e storico, nella convinzione che molte possono essere le offerte che vengono proposte: city break a Gerusalemme, viaggi nel deserto, percorsi archeologici. Il pellegrinaggio tradizionale si fa più ampio e si arricchisce, senza dimenticare il percorso più classico, coinvolgendo sempre di più un pubblico giovane, nella ricerca di spiritualità, cultura e natura, in una proposta sempre nuova, che sta avendo un fecondo consenso. Per fare un esempio, le proposte di soggiorno con itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta sono state accolte con grande entusiasmo. E’ già in programma un programma straordinario per il Giubileo della Misericordia, dal momento che in Israele ci sono quattro porte sante: una esperienza davvero unica. Da considerare poi come sempre sorprendente è la offerta di Gerusalemme, come ha evidenziato infine Annalisa Costantino, Pr Manager di Interface Tourism, che ha presentato le offerte culturali di questa meravigliosa città nei prossimi mesi: dalla Maratona di Gerusalemme, al Festival delle Luci, dagli appuntamenti con l’opera Festival allo straordinario Open House. Un viaggio in Israele è una fonte inesauribile di suggestioni e conoscenze e oggi più che mai un soggiorno in Terra Santa è un’esperienza irrinunciabile per credenti e non credenti, che resteranno comunque affascinati dalla ricchezza dei riferimenti storici che appartengono alle nostre più profonde radici storiche e culturali.