Si è svolta nei giorni scorsi alla Project Room del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, la performance Kontaktgrenze (confine del contatto).
Il MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, ospita il progetto Realtà Istantanee di Barbara Lalle e Marco Marassi, a cura di Roberta Melasecca. Il progetto è promosso da Interno 14 next, con la collaborazione di Bridge Art, della FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali e del Museo FIJLKAM.
In questo contesto si sono esibiti atleti (Maestri, ragazzi e ragazze) che praticano Lotta, Judo e Karate eseguendo tecniche senza proiezione a terra dell’avversario, sperimentando il tema del contatto nella dinamica
del gesto, orchestrata dal vivo, durante la quale suoni ed azioni sono entrati a fare parte di un unico meccanismo di relazione.
La prestazione è stata accompagnata dal maestro Roberto Bellatalla al contrabbasso.
Dichiara l’Arch. Livio Toschi (Consulente Storico e Direttore Artistico della FIJLKAM) in merito all’iniziativa: “Ne sono orgoglioso perché è la prima volta che una Federazione sportiva entra nei “santuari” dell’arte. E sono certo che non sarà l’ultima… “
Confine è frontiera che separa due terre: fissare un confine è riconoscere una differenza, costruire la propria alterità e identità attraverso la distinzione per opposizione. Tracciare un confine è anche arginare la propria paura dell’ignoto, ma anche la propria brama di infinito. Confine ha una accezione mobile, flessibile: luogo che separa le personali territorialità e permette la rappresentazione di se stessi attraverso i confini del corpo, dei valori, della familiarità, di
espressione; luogo che lega due organismi e che favorisce la condivisione e la compartecipazione, luogo di relazioni, in cui l’uomo si riconosce come essere sociale.
E’ proprio sulla linea di confine del contatto che si manifesta il flusso delle relazioni. Il progetto Realtà Istantanee vuole indagare quella zona del confine oltre la quale il contatto perde il suo significato vitale per diventare ingerenza, invadenza, violenza, una zona invalicabile ma estremamente variabile e soggettiva. La percezione del proprio confine evidenzia il livello degli opposti, dentro/fuori, pieno/vuoto, apertura/chiusura, indifferenziazione/individualizzazione; valicare la linea del confine del contatto può essere percepita come violazione o al contrario come accettazione.
Il progetto ha coinvolto coppie o gruppi relazionali: ognuno ha un suo confine invalicabile, non standardizzabile ma estremamente peculiare e modificabile nel tempo. Gli artisti, attraverso interviste, l’ascolto, il silenzio, l’accoglienza, la poesia, approfondiranno il personale confine del contatto relazionale.
Realtà Istantanee, finalista a Bridge Art full(Y)_grounding residency#3, ha ricevuto nel 2017 la Menzione Speciale Gestalt.
Presente all’evento anche l’Artista e Testimonial internazionale dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi Roberta Gulotta che è tra gli artisti che espongono attualmente al Museo FIJLKAM e che vediamo nella foto insieme all’Arch. Livio Toschi e all’Artista Silvia Girlanda .
L’evento ha riscosso un enorme successo di pubblico con una incredibile affluenza di gente, che ha decretato il successo dell’evento.
Fino al 9 giugno, MACRO – Project Room – Via Nizza 139 Roma