BAROMETRO FEDERALBERGHI: SEGNALI INCORAGGIANTI DAL 2015 MA SIAMO ANCORA INDIETRO RISPETTO A QUANTO PERSO NEGLI ANNI SCORSI

Dati positivi per il turismo italiano: sono cresciute un po’ ovunque le presenze in albergo. Ce lo rivela il “Barometro del Turismo” ” relativo al IV trimestre del 2015, redatto da Federalberghi in collaborazione con l’Ente Bilaterale Nazionale Turismo. Nel’anno passato si è registrato un incremento di pernottamenti del 3,6%: per l’esattenza, più 3,2% di italiani e più 4,1% di stranieri.
Il barometro evidenzia anche un record di crescita del 2015 per i nostri musei: con 43 milioni di visitatori, più 6% sul 2014, con introiti di circa 155 milioni di euro, pari ad un aumento del 14%. Da segnalare inoltre il saldo positivo della bilancia valutaria turistica, cresciuta nel 2015 dell’ 8,2% rispetto al 2014. Anche il traffico aeroportuale ha registrato un inremento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Sono numeri che mostrano senza ombra di dubbio segnali di ripresa nel sistema turistico economico italiano, tuttavia per recuperare il terreno perduto negli anni precedenti ci vorrà ancora molto tempo. E’ stato questo il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, nel presentare i dati raccolti dall’Osservatorio turistico-alberghiero relativi a tutto il 2015. Anche se da gennaio a dicembre le presenze nelle strutture turistiche italiane sono aumentate del 3,6 per cento, restano ancora segnali di una generalizzata incertezza che grava pesantemente sull’intero settore e che affligge i bilanci delle imprese ricettive. A destare preoccupazione sono anche i dati sull’occupazione, che chiudono l’anno con una flessione dei lavoratori dello 0,7%, analiticamente suddivisa in un più 0,3% di lavoratori a tempo indeterminato ed un meno 1,7% di lavoratori a tempo determinato. Quest’ultimo dato, secondo Federalberghi, denota quanto le aziende siano state costrette a limitare il coinvolgimento di collaboratori part time, proprio per cercare di tenere fermo e salvaguardare il fattore umano e professionale di quelli con contratto a tempo indeterminato.
“Il 2015 sarà probabilmente ricordato -sottolinea Bocca- come l’anno della riscoperta dell’Italia da parte degli italiani, in quanto i nostri connazionali non hanno perso la voglia di viaggiare e lo hanno fatto scoprendo o riscoprendo le tante ricchezze paesaggistiche, del benessere, artistico-culturali ed ambientalistiche di cui la nazione dispone, senza dimenticare l’incredibile successo dell’Expo di Milano.

vmenq_hotel_300x180Federalberghi mette in risalto come gli stranieri hanno continuato a scegliere in numero sempre più ampio le località italiane, muovendosi in modo pressoché omogeneo nelle tradizionali aree d’affari, di shopping, d’arte, marine, lacuali, termali e montane. Per per far sì che questi segnali di ripresa possano consolidarsi e costituire la base e il trampolino di lancio per una lunga serie di incrementi, con l’obiettivo di riconquistare posizioni nella classifica mondiale dei Paesi a vocazione turistica, Federalberghi sollecita che il nuovo piano strategico nazionale del comparto turistico conferisca attenzione prioritaria alla promozione del prodotto Italia, aumenti le risorse destinate alle imprese, soprattutto quelle che investono nella riqualificazione dell’offerta. E’ necessario inoltre rafforzare le misure di contrasto alla proliferazione delle attività abusive e promuovere quanto prima la realizzazione delle infrastrutture di supporto allo sviluppo turistico. “Sul fronte della governance, – ha concluso il Presidente degli albergatori italiani – sarà essenziale la ridefinizione delle competenze che dovrà seguire il nuovo assetto del titolo V della Costituzione, così come la necessità di presidiare sempre più le istituzioni comunitarie, dove quotidianamente vengono assunte decisioni di importanza vitale”.