INVERNO IN SVIZZERA: VACANZE BIANCHE CON UNA MARCIA IN PIU’

Grande varietà di opportunità per apprezzare la montagna, oltre lo sci

Il motto che Svizzera Turismo (l’ente di promozione del turismo elvetico) quest’anno ha coniato è esplicito: “Upgrade your winter”. Vale a dire: fate fare un salto di qualità alla vacanza invernale, accogliendo la nuova gamma di proposte che la Svizzera offre a tutti gli appassionati di montagna, dai più sportivi e dinamici, ai più contemplativi. Elencarle tutte è impossibile, perché le idee sono più di settecento: dalle più conosciute, come le piste notturne o le discese in slittino, dagli skilift trainati dai cavalli, alle migliori serate davanti al caminetto, gustando piatti gourmet e vini d’eccezione, fino a trovate davvero innovative.

Lezioni di sci. Foto: Silvano Zeiter

Per invogliare il pubblico e soprattutto i più giovani a mettere sci ai piedi, il 15 dicembre tutti i maestri della Swiss Ski School offrono consigli e prove gratuite ai neofiti e a chi vuole migliorare e aggiornare la propria tecnica. Ma, a parte lo sci, ecco altre nuove proposte per godere la montagna in modo diverso. Sul Monte Rigi, salendo con la cremagliera da Arth-Goldau, ogni martedì e sabato, è possibile passeggiare sulla neve in compagnia dei simpatici cani San Bernardo, animali intelligenti e docili, amati soprattutto dai bambini. Nella regione del Giura si può attraversare il paesaggio innevato in groppa a un cavallo: quasi 100 km di sentieri battuti per cavalcate invernali con i famosi Freiberger, una razza equina autoctona abituata a muoversi sulla neve. Davos è il paradiso per i pattinatori sul ghiaccio: oltre a diverse piste, c’è addirittura una discoteca “on ice” e campi per praticare il curling bavarese e il Pond Hockey.

Franck Reynaud nel suo ristorante gourmet – Foto: Silvano Zeiter

Cucina e sci alpinismo sono le due grandi passioni dello chef Franck Reynaud dell’Hostellerie du Pas-de-l’Ours (1 stella Michelin e 18 punti Gault Millau) che nel villaggio di Crans-Montana si dedica all’haute cuisine. Insieme alla guida alpina Olivier Bagnaud, gestisce la Cabane des Violettes del Club Alpino Svizzero: è il rifugio ideale per chi come Reynaud pratica lo sci alpinismo alle prime luci dell’alba. Sul Col de la Croix, nel Canton Vaud, a parte la meravigliosa vista sulla catena del Bianco, si può affrontare una discesa di oltre sette chilometri sulle slitte artigianali realizzate dalla carpenteria Morerod, assemblate con legno di frassino e sette ore di lavoro. Ogni anno i Morerod, padre e figlio costruiscono solo dai 10 ai 15 esemplari di questi raffinati bolidi, che costano circa 600 franchi svizzeri, ma che si possono anche noleggiare. Ogni mercoledì, venerdì e sabato si può slittare anche di notte completando l’esperienza con una cena a base di fondue.

La fabbrica di slitte Morerod. Foto: Lorenz Richard

Ad Arosa-Lenzerheide, si può passare una notte insieme ai manovratori dei gatti delle nevi. Qui, a mezzanotte in punto, i “gattisti” si fermano e con i fari accesi in circolo ascoltano con devozione alla radio l’inno nazionale svizzero. Nadja Gut è per ora l’unica donna, soprannominata la principessa dello Stätz, a guidare questi veicoli di 14 tonnellate. Su prenotazione si può accompagnare lei o uno dei suoi colleghi in questo lavoro così affascinante e così prezioso per la preparazione delle piste. Sul modello giapponese, dove per sopperire alla carenza di spazi si dorme anche in loculi, viene aperto a Lucerna il primo Capsule Hotel che offre, invece, un ambiente più accogliente. Ogni capsula, anche quella matrimoniale, è dotata di ogni confort. L’hotel sorge nel centro storico al 5a piano dell’Hirschengraben Coworking e Innovations Space.

Nadja Gut ai comandi del gatto delle nevi. Foto: Silvano Zeiter

Il costo per pernottare in capsula varia dai 43 ai 60 franchi a seconda della camera e parte del ricavato va a finanziare le giovani start up. Andermatt e Sedrun sono finalmente collegate anche sulle piste. La nuova cabinovia a dieci posti dal passo dell’Oberalp al Schneehühnerstock è stata completata. I due comprensori, già da tempo allacciati con il treno, sono oggi interamente uniti con gli impianti di risalita. Nel comprensorio Splugen Tambo, nei Grigioni, per tutta la stagione invernale i bambini fino ai 12 anni sciano gratis e, in caso di brutto tempo, lo skipass per gli adulti costa 27 euro (invece che 45 euro). Lo sipass “maltempo” si può acquistare fino a tre giorni prima e solo on line. Se poi le previsioni fossero sbagliate, si scia lo stesso anche con il sole.

Tramonto a Bettmeralp. Foto: Martin Maegli

Altre agevolazioni le troviamo nell’Aletsch Arena: per i giovani fino a 20 anni c’è l’offerta “Ski for Free”: skipass, attrezzatura e una lezione di 2 ore gratuiti ogni sabato, per tutta la stagione. Da quest’anno, sempre di sabato, i giovani potranno beneficiare insieme ai loro accompagnatori di uno sconto del 50% sui mezzi pubblici per raggiungere Mörel, Betten e Fiesch partendo da una qualsiasi stazione svizzera. Basta acquistare lo skipass online. L’operazione mira a incentivare l’uso del trasporto pubblico da parte delle famiglie nello spirito ecosostenibile che contraddistingue il comprensorio “car free” affacciato sul ghiacciaio dell’Aletsch. Queste le principali novità 2018-2019 sulle montagne svizzere. Senza dimenticare le località più conosciute, come Adelboden, Zermatt o St. Moritz, solo per citarne alcune, che nei loro programmi hanno inserito innovazione, creatività ed eventi originali per conferire l’ “upgrade” a questo inverno e anche alla prossima primavera, perché in molte stazioni si scierà fino alla fine di aprile.

Scialpinisti si godono il panorama: a sinistra, l’Obergabelhorn. A destra: il Cervino. Foto: Silvano Zeiter

Foto fornite da Svizzera Turismo