RITORNA VISITUSCIA

 APPUNTAMENTO PER PROMUOVERE TURISMO ED ENOGASTRONOMIA NELLA PROVINCIA DI VITERBO

Dopo gli appuntamenti di maggio si replica. Dal 23 al 25 novembre, torna VisiTuscia, la Borsa del Turismo e dell’Agroalimentare della provincia di Viterbo. La manifestazione promossa dal CAT – Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo – in partenariato con la Provincia di Viterbo e la locale Camera di Commercio per far conoscere e sostenere le possibilità turistiche della Tuscia. Dopo l’appuntamento di fine maggio, che ha messo in risalto le quattro Reti d’Impresa su Strada (Discover Canino, Visit Marta, Naturalmente Capodimonte e Enjoy Viterbo) vincitrici del bando della Regione Lazio, ecco un nuovo appuntamento. Se durante la prima fase, l’attenzione è stata concentrata sulla predisposizione di nuovi e più articolati pacchetti turistici per soddisfare le esigenze dei turisti che nella Tuscia trovano molteplici occasioni di svago, i prossimi incontri saranno dedicati agli operatori di settore. Nel corso della manifestazione si svolgerà un Workshop itinerante che punta a favorire l’incontro di circa 30 buyers nazionali ed esteri con un centinaio di aziende turistiche (catene alberghiere, ristoranti, compagnie di navigazione lacuale, autonoleggio e servizi) e dell’agroalimentare. Va sottolineato come la Tuscia vanti produzioni di grande rilievo come l’Olio Extra Vergine d’Oliva DOP Canino e Tuscia, le Castagne e le Nocciole dei Monti Cimini, le numerose DOC e IGT del settore vinicolo e moltissimi altri prodotti di nicchia: dalle patate di Grotte di Casto alle lenticchie di Onano, dai fagioli di Gradoli ai ceci di Valentano. Senza dimenticare i salumi e i panificati secondo antiche tradizioni artigiane. Attenzione particolare

sarà riservata quest’anno alle Terme di cui la Tuscia è particolarmente dotata. Già conosciute dagli Etruschi, quando nel 310 a.C. i Romani conquistarono l’Etruria meridionale sfruttarono le numerose sorgenti di acqua calda edificando ben quattordici Terme. Durante il medioevo il complesso termale attorno a Viterbo attirò molti pontefici: da Papa Gregorio IX a Papa Niccolò V e soprattutto, Papa Bonifacio IX che frequentava queste terme per alleviare i suoi dolori articolari. Attualmente i centri termali aperti al pubblico sono quelli del Parco del Bullicame, del Bagnaccio e le Piscine Carletti cui si aggiungono due stabilimenti, moderni e super attrezzati: le “Terme dei Papi” e il “Pianeta Benessere”, entrambi con prestazioni di alta fascia internazionale.Al termalismo e alle problematiche del settore è riservato, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Viterbo un Convegno dal titolo “Il rilancio del sistema termale viterbese”, che si terrà venerdì 23 novembre alle ore 11.00 presso la Sala Conferenze della struttura delle Terme dei Papi. “Siamo giunti alla X edizione- dichiara Vincenzo Peparello, Presidente del CAT e ideatore di VisiTuscia – e il consenso riscosso in questi anni è univoco. L’incremento delle presenze sul territorio è ormai una realtà, come confermano le

statistiche che danno un aumento del turismo nella Tuscia negli ultimi dieci anni di oltre il 30% . Riteniamo che una parte del merito debba essere ascritto a questa manifestazione che negli anni ha fatto conoscere la Regione ad oltre 150 giornalisti della stampa turistica e ad oltre 300 operatori del settore. I nuovi pacchetti turistici che abbiamo predisposto e veicolato a maggio e quelli che saranno posticipati per il prossimo appuntamento di fine novembre, verranno inviati a 5000 agenzie. Tale attività – conclude Peparello- aggiunta al sorprendente risultato del mese di maggio, conferma la validità e la strategia del VisiTuscia divenuto ormai un evento fondamentale per l’economia del territorio Viterbese”. Un territorio- aggiungiamo noi- non ancora valorizzato come merita e che offre un ampio ventaglio di possibilità turistiche: dalla valle dei Calanchi e il suo aspetto lunare ai bellissimi borghi arroccati sulle colline tufacee, vedi Civita , Lubriano, Bagnoregio; a palazzi, giardini e ville storiche, vedi villa Lante a Bagnaia o il parco di Bomarzo; il quartiere medioevale di Viterbo; le tante possibilità di passeggiate escursionistiche e , infine, proprio le numerose terme dove rilassare il fisico e trovare benefici terapeutici.