Un prodotto di nicchia che pesa sempre di piu’ sulla ricettivita’ turistica italiana ed è sempre piu’ apprezzato.
E’il turismo nei nostri borghi piu’ belli, grazie alla varietà di proposte che li caratterizzano, dagli stili architettonici alla Storia, dal paesaggio all’enogastronomia, dalle produzioni artigianali alle feste fino alle tradizioni locali e agli eventi. E’ questo il positivo bilancio, dati alla mano, emerso a Roma dal Primo Forum Economico intitolato: “I Borghi più belli d’Italia: l’impatto economico sulla filiera turistica”. Ospitato nei bei saloni dell’Hotel Quirinale, è stato promosso, in qualita’ di Ambassador, da SKAL International Roma e organizzato in collaborazione con i “Borghi più belli d’Italia”, i “Borghi Italia Tour Network”, con la partecipazione di MIBACT, Enit, dell’Associazione Alberghi Diffusi e di Lybra. Con l’obiettivo di focalizzare le possibilità di sviluppo della nuova offerta turistica nei 271 piccoli centri con meno di 15mila abitanti, per capire le strategie innovative di marketing e degli investimenti legati alla valorizzazione di questo patrimonio, ha presentato dati e tendenze turistiche piu’ che soddisfacenti. A cominciare da un’offerta complessiva in crescita, rispetto al
2014, che registra un + 4,0% di esercizi ricettivi. Cifre su arrivi e presenze 2015-2016 dei turisti mostrano un incremento in linea con i valori medi nazionali (rispettivamente +5,8% e 0,6%) e 10,6 milioni di presenze (10 nel 2014) : pari al 2,7% del totale nazionale e 36 mila notti all’anno per borgo. Altro elemento di rilievo e’ la domanda di turisti stranieri, sia pure in proporzione minore che nel resto d’Italia in termini di presenze: sono il 43,2% contro una media nazionale del 49%, nonostante ci sia stato un significativo incremento (presenze +8,7%, arrivi +12,6%). Con una permanenza media di 3,6 giorni, poco superiore che nel resto d’Italia (3,5 giorni). Come ribadito in apertura dei lavori dal Presidente dello SKAL Club romano, Antonio Percario, SKAL International è un’organizzazione associativa di importanza internazionale, la più antica Associazione di Turismo. Nell’agosto 2012 ha inaugurato la sede in Cina ed è stata la prima Associazione al mondo ad avere una rappresentanza nella Repubblica Popolare Cinese. Lo SKAL International fa parte delle Nazioni Unite, essendo Membro Permanente del WTO, il World Tourism Organization. Con oltre 80 anni di attività è la più grande del mondo, 350 club presenti in 83 nazioni, per un totale di 15.000 soci rappresentanti di tutta la filiera turistica: compagnie aeree e catene alberghiere, tour operator e network, gds e web travelagencies, associazioni di categoria e università, compagnie di trasporto, di crociere, di rent a car, media e altro ancora. “Anche per questo- ha detto Percario- ho ritenuto che la celebrazione dei Borghi più Belli d’Italia fosse un’occasione per mettere a beneficio dello Skal Club Roma un calendario di eventi/attività anche di tipo promozionale del Bel Paese. Parlando di Italia, conseguenza logica è stata far intervenire sia Mibact che Enit in quanto organismi istituzionali che promuovono cultura, turismo e sostenibilità dando al Forum lo spessore che l’argomento meritava”. Ed infatti Enit ha illustrato i nuovi progetti di promozione di un turismo di qualità e, come illustrato dal suo Direttore esecutivo, Giovanni Bastianelli “soprattutto l’enogastronomia e il tessuto sociale sono le armi vincenti: promuovere il turismo nei borghi è un’operazione culturale che va oltre la semplice commercializzazione. Miriamo a frenare lo spopolamento dei piccoli centri, valorizzando al massimo lo spirito dei luoghi. I visitatori che scelgono i borghi sono prettamente repetears e abitanti nelle regioni limitrofe che si dedicano al turismo di prossimità, ma abbiamo numeri importanti per quanto riguarda i mercati esteri e stiamo notando interesse anche da parte dei turisti cinesi”. Enit ha infatti promosso campagne promozionali dedicate ai borghi a Londra, Bruxelles, Madrid, Vienna e anche social: l’hashtag #italianvillages ha avuto oltre 70 milioni di visualizzazioni. Dunque, un prodotto emergente che vede la collaborazione di vari enti, proprio per attrarre mercati esteri piu’ maturi:
“ Da quando ci muoviamo insieme ad Enit- ha sottolineato Umberto Forte, direttore del Club dei Borghi piu’ Belli d’Italia – ci siamo aperti al mondo estero: siamo riusciti a partecipare alle Borse del Turismo di Berlino, di Mosca, di Londra e di Tokyo e, nel marzo scorso a New York, abbiamo promosso prodotti e itinerari enogastromici dei borghi”. A sottolineare ancora le potenzialita’ della commercializzazione del prodotto turistico anche Maria Musco, Direttore di “Borghi Italia Tour Network”, confermando gli esiti positivi della politica di promozione lanciata dal MIBACT guidato dal Ministro Dario Franceschini con l’Anno dei Borghi e l’interesse dei turisti americani. Ma se è vero che i Borghi piu’ belli d’Italia non vengono proposti come dei “paradisi in Terra”, si vuole pero’ che le sempre più numerose persone che ritornano a vivere nei piccoli centri storici ed i visitatori interessati a conoscerli possano trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare “la tipicità” un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi. In particolare nel Lazio, nella Provincia di Frosinone, sono 4 i Comuni segnalati nella Nuova Guida 2017 dei “Borghi più belli d’Italia”: Boville Ernica “ Oltre i bastioni e le torri”, Castro dei Volsci “Nel nome degli antenati”, Monte San Giovanni Campano “Medioevo ciociaro” e Pico “Verde oasi di tranquilla ospitalità. “Per questo il Forum- ha concluso il Presidente Percario- ha l’intento di trasformarsi in appuntamento annuale e di posizionare il Club di SKAL Roma come osservatorio dei trend turistici per dare la possibilità ai soci di beneficiare di eventi a loro dedicati. Inoltre, scopo strategico della filosofia associativa è proprio quello di “saper fare rete”, rafforzando l’attrattività del nostro Paese ed indirizzandola verso una visione unitaria ed innovativa di promozione e commercializzazione del nostro patrimonio culturale”.